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Della presunta superiorità delle donne

Della serie ricerche scientifiche e stereotipi sessisti.

Che poi non fanno tanto danno le ricerche in se’ ma la maniera in cui vengono diffuse e il modo in cui viene recepita la “notizia”. Per esempio, qualcuno diceva che il cervello è diverso e questa differenza va per generi. Altri dicono che è una sciocchezza.

Si posta una cosa del genere su facebook e quella che vedete in basso è la discussione che sulla pagina delle nostre sostenitrici si sviluppa.

[premessa: i ricercatori sono liberi di fare quel che vogliono. l’impatto culturale che le loro ricerche hanno non è sempre loro responsabilità. però ci piacerebbe sapere cosa ci guadagniamo noi a immaginare che invece che essere arrivati dalla costola di un uomo sarebbero gli uomini che hanno geni con una barra mancante alla X.]

Posto e copincollo questa discussione perché mi sono veramente stufata di leggere in ogni dove delle nostre grandiose capacità e di sentir parlare di uomini come se fossero molluschi invertebrati privi di capacità logiche e intelletto. Questi ragionamenti offendono me. Non gli uomini. Me.

S.:

Le ricerche neurologiche hanno riscontro nei fatti: ad esempio, che le donne totalizzano punteggi più alti dei maschi, si laureano in percentuale maggiore, con voti più alti e in minor tempo, commettono reati violenti in percentuali infinitamente inferiori. E questo è dovuto a caratteristiche strutturali, genetiche: ad esempio, nel maschio è la presenza di testosterone che nel corso del tempo ha reso atrofici i centri adibiti al ragionamento razionale e al tempo stesso ha incrementato in maniera esponenziale la sua attitudine alla violenza. Neanche gli animali selvaggi uccidono le femmine della loro specie; noi invece registriamo un femminicidio ogni tre giorni. Mi dispiace doverlo affermare, ma siamo giunti a un livello di intollerabilità che peraltro va via via ingigantendosi: urgono scelte coraggiose e drastiche.

FaS:

si dai, ora siamo più buone e meno violente perchè siamo geneticamente modificate e dunque gli uomini sono geneticamente inferiori? scusami ma questo è sessismo allo stato puro ed è la teorizzazione dell’inferiorità degli uomini. sostituisci la parola donna alla parola bianchi e la parola uomo a neri o fai un confronto tra ariani e ebrei o tra nordici e terroni. smettiamola di teorizzare queste cose che sono aberranti.

S.:

Più aberranti di un femminicidio? Di uno stupro? Una donna su tre è stata oggetto di violenza da parte di un maschio, e il rapporto è destinato drammaticamente ad aumentare. Del resto, è stato proprio grazie a questi meccanismi, alla violenza, che il maschio è riuscito ad imporre il proprio dominio e a confinare la donna dentro le mura di casa, impedendole di realizzarsi e al contempo sottoponendola ad angherie proporzionali al suo livello di frustrazione. Adesso che finalmente la donna è riuscita un poco ad emanciparsi, questo senso di frustrazione sta salendo, visto che ogni giorno la donna si dimostra superiore al maschio in ogni settore: nella ricerca, nella politica, nella gestione d’impresa. E noi, scusami tanto femminismo a sud, dovremmo pagare la nostra superiorità e la nostra capacità di realizzarci con la vita, con la dignità? Il mondo può fare a meno dei maschi: inferiori sotto ogni profilo, inutili alla procreazione, intrinsecamente violenti. Devo aggiungere altro?

FaS:

prego? scusa ma non brandire il femminicidio per teorizzare l’inferiorità degli uomini. questo è sessismo. noi non siamo affatto superiori. se ci sentissimo tali potremmo tranquillamente chiamarci naziste perché nessun essere umano può teorizzare la propria superiorità rispetto ad un’altra persona.

S.:

Il tuo è un principio illuminista molto nobile. Tuttavia ti faccio notare che per millenni l’essere “umano” maschile ha teorizzato la propria superiorità rispetto alla donna, solo perché la temeva. Mai letto la Bibbia? “Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto.

FaS:

e dunque? sarebbe questa una rivincita? dichiariamo la loro inferiorità per quale finalità? sai vero che la scienza è un campo con mille incognite e la genetica soprattutto e che nella crescita delle persone influiscono tanti elementi che sono ambientali e culturali e che non si sa neppure esattamente cosa sia l’intelligenza e quindi queste tue certezze mi spaventano come mi spaventerebbe chiunque altro professasse la propria superiorità rispetto al resto del genere umano…

Posted in Critica femminista, Pensatoio, Sessismo.


3 Responses

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  1. Chiara Lo Scalzo says

    Alla luce del fatto che “il riconoscimento della dignità specifica e dei diritti uguali e inalienabili di tutti i membri della società umana è la base di libertà, giustizia e pace nel Mondo”,(Preambolo alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, 1948) tutti i discorsi sulla presunta superiorità di un genere rispetto l’altro sono assolutamente ininfluenti.
    Ogni articolo di questa dichiarazione inizia con “ogni individuo”, o “nessun individuo”, sottolineando il fatto che ognuno di noi, oltre a far parte del genere umano, è anche un qualche cosa di unico e autonomo rispetto l’insieme, ma con in comune una cosa: la dignità, che è inerente a tutti i membri della famiglia umana.
    Ci sono individui che sono migliori di altri, come ci sono individui che sono peggiori di altri.
    Lo stabilire cosa è meglio e cosa è peggio dipende dal sistema di riferimento, dal codice etico che assumiamo come nostro, ed ogni individuo, ovviamente, ne ha la sua personale versione…
    Ma il fatto che giudichiamo, come individui, qualcuno peggiore o migliore di noi non deve andare a modificare i diritti fondamentali di questo qualcuno.
    Tutto questo noioso preambolo per dire che, se è vero che questa nostra società per tanto e tanto tempo ha diviso gli esseri umani in categorie con più diritti e categorie con meno diritti (e le donne sono state fino a pochissimo tempo fa una categoria di serie B, visto che l diritto di voto alle donne fu introdotto nella legislazione internazionale solo nel 1948), e che questo fatto rende l’idea di una unica famiglia umana veramente difficile da digerire, trovo il continuare ad insistere sulle differenze molto poco costruttivo.
    Siamo diversi, siamo tutti diversi, uno dall’altro: non ci sono due esseri umani uguali, e forse neanche due simili.
    La perdita di una grande fetta di privilegi rende gli uomini rabbiosi contro le donne, e il risentimento rende le donne rabbiose contro gli uomini.
    I cambiamenti hanno bisogno di molto tempo per essere assorbiti: l’ex oppressore si deve rassegnare alla perdita de suo ruole predominante e l’oppresso deve dimenticare il passato: due diversi processi di digestione…
    Digeriamo, gente, digeriamo…

  2. cloe says

    2t Brave, non cadiamo in trappoloni neo lombrosiani. Queste ricerche “trova le differenze tra maschi e femmine” le odio, non servono a nulla se non a veicolare discriminazione, razzismo e sessismo. Il cervello come organo e le relative funzioni cognitive sono ancora in via di studio, e infatti vediamo come in medicina si trattano le malattie degenerative dei nervi: si va a tentoni e tentativi, sia nel diagnosticarle che nel curarle, e questo perché siano ancora in alto mare. Per contro gli scienziati (per lo più inglesi ,chissà perché)perdono tempo a fare esperimenti per capire se le donne sanno fare la O con il bicchiere prima degli uomini ,oppure gli uomini prima delle donne, e se da una ricerca emerge che le donne capiscono meglio i giochi di parole (giuro che questa è vera!) tutti allibiscono! E’ vergognoso. Da quando hanno stilato la mappa del genoma umano non si parla d’altro, pare che siamo tutti predestinati e dipendenti da queste quattro cazzo di basi azotate che si combinano ….e basta! Non è vero!
    Nella vita di un essere umano contano le combinazioni genetiche, quanto l’educazione e l’ambiente e c’è anche l’incognita del caso a rendere un individuo unico e questo fattore non va messo da parte;altrimenti sdoganeremmo l’eugenetica teorizzata e sperimentata nei campi nazisti e le successive ricerche. Per chiarire il doppio X:è vero che e femmine della specie homo sapiens sapiens hanno un omologo in più, questo le rende più resistente o “immuni”alle malattie genetiche (un tipo di distrofia muscolare, o di daltonismo per esempio ) perché dove non funziona correttamente un gene che sta sulla X interviene quello posto sull’altra, le cellule uovo sono cellule a tutti gli effetti , gli spermatozoi no, perché non è necessario che lo siano, la ragione di questa maggiore resistenza delle donne risiede nel fatto che nell’essere umano, le femmine sostengono un ruolo insostituibile nella riproduzione della specie, devono portare avanti la gravidanza e partorire piccoli possibilmente sani, alla natura interessa solo questo. A noi no, non deve interessare solo questo. Quindi basta con queste stronzate sulla presunta superiorità, intelligenza, intuito e quant’altro, lasciamo in pace la natura e diamoci da fare per cambiare la società che fa schifo.

  3. Tizi says

    Il bello di queste “ricerche” apparentemente lusinghiere per le donne è che di solito se si leggono attentamente nascondono delle trappole, ti dicono che sei più intelligente a scuola per farti capire che noi siamo più intelligenti se guidate da maestri, prof , quasi sicuramente andiamo meglio dei maschi in tutto ma mai in matematica, quindi ci mancano le famose basi logiche, ci dicono che siamo più intuitive e molte donne gongolano. Ce lo dicono per sottolineare la nostra presunta istintività che ci dovrebbe portare un gradino più su dell’uomo, anche questo è un altro insulto perché si collega velocemente istinto a mancanza di razionalità (ovviamente si tratta di luoghi comuni)Ci dicono che commettiamo meno reati e molte donne rigongolano prendendolo per un ulteriore complimento e invece no, in questo modo ci fanno credere di essere naturalmente più buone per convincerci che in fondo è meglio prendere schiaffoni che darli, è più civile. La violenza non esiste nella mente femminile perché siamo MAMME e quindi proteggiamo “naturalmente” la prole. Ci sarebbe da far notare che le leonesse possono uccidere per difendere i cuccioli ma allora subito il coro si alza :”Non vorrai mica scendere al livello della violenza maschile? E’ proprio il nostro amore per la pace che ci rende differenti!” Oppure peggio ancora :”Mica vorrai paragonare un essere umano ad un animale” eh già , i paragoni si fanno solo quando fa comodo. Il luogo comune dietro alla violenza sessuale maschile al contrario è accettabile? Un uomo tutto istinto che non riesce a dire di no, che se provocato regredisce a livello istintivo. Allora il maschio è più vicino agli istinti e quindi al mondo animale? Ma secondo il luogo comune più antico non è proprio lui l’essere più razionale rispetto alla donna? Beh ci devono far capire quando maschi e femmine devono essere paragonati agli animali e quando no, ci vorrebbe un manuale dei luoghi comuni sessisti.Altrimenti ci sbagliamo.