http://www.youtube.com/watch?v=Q_L52eExAHU
Girls è una serie televisiva trasmessa su HBO ideata, prodotta (assieme a Judd Apatow) e interpretata da una ragazza di 26 anni, Lena Dunham. Un piccolo genio creativo che è riuscita a imporsi prima con dei cortometraggi e poi con un paio di lungometraggi fino a questa serie che per il successo avuto avrà una seconda stagione.
Parla di lei e un gruppo di amiche che vivono a New York. Non hanno un soldo, alcune sono ancora dipendenti dai genitori, vivono da adolescenti e cercano di sbarcare il lunario tra stage/tirocini che se pretendi un quattrino ti fanno bye bye, lavori improbabili e precari trovati e persi, datori di lavoro molesti, uomini complessi, fragilissimi, completi cazzoni o super frustrati, amori vissuti ai tempi dei social network, conflitti generazionali, grandi incertezze, non sapere mai cosa farai da grande, sperimentare tutto ciò che si può sperimentare con la gran voglia di equilibrio e punti di riferimento.
Non è un capolavoro assoluto ma per come si presenta e per il target che si propone di raggiungere mi è sembrata una piccola chicca che non c’entra niente con sex in the city. Presenta la New York delle tante centinaia di migliaia di persone che non sacco come viversela bene, poi le illusioni delle ragazzine che solo perché sanno imitare una cantante famosa immaginano di poter andare nella metropoli per diventare qualcuno e l’adolescente che ripete a memoria le frasi delle fiction o quella vissuta, disincantata, che ha provato di tutto e l’altra che non sa cosa vuole e la protagonista, fuori forma, sovrappeso, ridicola quando tenta travestimenti alla moda e ha paura, con un enorme senso dell’ironia, che attraversa le sue incertezze e i suoi drammi con battute taglienti e l’espressione disarmante.
Scene di sesso esplicite, ed è per questo che forse in Italia non la vedremo mai, parla di tutto, incluso aborto, contraccezione, malattie sessualmente trasmissibili, relazioni, di qualunque genere, e ne parla in modo laico, spigliato. Un rapporto franco con se stessa, la protagonista si vede attraverso le sue autoanalisi e gli occhi delle altre e ha un modo tenero e comicissimo di viversi ogni momento.
Se non avete nulla da fare e vi trovate a tiro qualche puntata è certamente più carino da vedere della tante sciocchezze che fanno nella nostra tv. I miei appunti durante la visione:
Lui: dove vuoi che venga?
Lei: che opzioni ho?
Lui: toccati!
Lei: è un po’ complesso da questa angolazione.
Lui: tutto ok?
Lei: uh che bello, sono quasi venuta!
Lui: le ragazze vergini sanguinano e si affezionano.
Lei: Io non sono una sanguinatrice affettuosa.
and so on…