Riceviamo e volentierissimo condividiamo:
Workshop a cura del Laboratorio Sguardi sui Generis
L’uguaglianza disponibile oggi non è filosofica ma politica: ci piace, dopo millenni, inserirci a questo titolo nel mondo progettato da altri? Ci pare gratificante partecipare alla grande sconfitta dell’uomo? C. Lonzi
Il workshop si propone di indagare la natura biopolitica del lavoro e degli odierni processi di produzione, cioè il modo in cui, dentro il capitalismo globale, l’inclusione di donne, migranti e categorie sociali tradizionalmente escluse produce gerarchizzazione della forza-lavoro e nuovi sfruttamenti. Leggere le trasformazioni in atto (la riforma del mercato del lavoro, le politiche di austerity) a partire da questa chiave, significa mettere in luce la ristrutturazione delle relazioni sociali e produttive che le politiche del debito producono, attraverso i dispositivi del reddito, del welfare, della cittadinanza. Il terreno del genere, in particolare, si rivela particolarmente strategico dentro questi processi nella misura in cui alla sua messa al lavoro dentro contesti produttivi sempre più precari si affianca l’estrazione di un valore invisibile ma non per questo meno rilevante: quel lavoro riproduttivo e domestico che, sostituendosi ad un welfare in estinzione, è chiamato a nutrire la nuova fase di accumulo di risorse e forza-lavoro.
Le domande con cui confrontarci dunque nascono dall’esigenza di ripensare la crisi a partire dai soggetti che la abitano: quali sono i termini di inclusione della differenza dentro gli attuali assetti economici? In che direzione è possibile superare l’intreccio di emancipazione/sfruttamento che li caratterizza?
Le domande con cui confrontarci dunque nascono dall’esigenza di ripensare la crisi a partire dai soggetti che la abitano: quali sono i termini di inclusione della differenza dentro gli attuali assetti economici? In che direzione è possibile superare l’intreccio di emancipazione/sfruttamento che li caratterizza?
Prima sessione _ PROCESSI DI RAZZIALIZZAZIONE E GENDERING DEL LAVORO
Intervengono:
Anna Curcio (ricercatrice precaria a Bologna e membro del collettivo Uninomade)
Vincenza Perilli (esperta di analisi intersezionale)
Testi consigliati
A. Curcio, La razza al lavoro. Confini e assemblaggi del lavoro contemporaneo, inChicchi, F. e Leonardi, E. (a cura), Lavoro in frantumi. Soggetti e contraddizioni della nuova accumulazione biocapitalista, ombrecorte, 2011.
M. Dalla Costa, Introduzione in M. Dalla Costa, G. F. Dalla Costa (a cura di), Donne e politiche del debito. Condizione e lavoro femminile nella crisi del debito internazionale, Franco Angeli, Milano, 1995.
S. Mezzadra, Il nuovo regime migratorio europeo e le metamorfosi contemporanee del razzismo, in S. Mezzadra, La condizione postcoloniale. Storia e politica nel presente globale, ombre corte, 2008.
C. Morini, Il lavoro di cura come archetipo del biocapitalismo. Altre ragioni per il diritto al reddito http://www.bin-italia.org/pdf/morinicura.pdf
C. Morini (intervista a), Bio-welfare e donne migranti.
V. Perilli, L’analogia imperfetta. Sessismo, razzismo e femminismi tra Italia, Francia e Stati uniti in «Zaprunder», maggio-agosto 2007.
Seconda sessione _ LA RIFORMA MONTI-FORNERO E ANALISI DEL LAVORO IN PROSPETTIVA DI GENERE
Intervengono:
Raffaele Sciortino (Ricercatore con particolare interesse su politica internazionale e movimenti sociali, insegnante presso l’Università Statale di Milano)
Lidia Cirillo (curatrice dei Quaderni Viola)
Testi consigliati
L. Cirillo, L’emancipazione malata, in O. Bolzani et al., L’emancipazione malata. Sguardi femministi sul lavoro che cambia, Lud ,2010.
M. Dalla Costa, Stato, lavoro, rapporti di sesso nel femminismo marxista in A. del Re (a cura di), Stato e rapporti sociali di sesso, FrancoAngeli, 1988.
G. F. Dalla Costa, La donna schiava o operaia della casa? In G. F. Dalla Costa, Un lavoro d’amore. La violenza fisica componente essenziale del “trattamento” maschile nei confronti delle donne, Edizioni delle donne, 1978.
C. Marazzi, Capitalismo digitale e modello antropogenetico di produzione, in J.-L. Laville, C. Marazzi, M. La Rosa e F. Chicchi, Reinventare il lavoro, Sapere2000, 2005.
R. Sciortino, Eurocrisi, eurobond e lotta sul debito: un contributo al dibattitohttp://www.infoaut.org/index.php/blog/global-crisis/item/2705-eurocrisi-eurobond-lotta-sul-debito-un-contributo-al-dibattito
Per approfondimenti
G. C. Caffentzis, La crisi del debito in Africa e sue principali implicazioni per la riproduzione sociale, in M. Dalla Costa, G. F. Dalla Costa (a cura di), Donne e politiche del debito. Condizione e lavoro femminile nella crisi del debito internazionale, Franco Angeli, Milano, 1995.
S. Mezzadra, Vivere in transizione. Verso una teoria eterolinguale della moltitudine;Attualità della preistoria. Per una rilettura del capitolo 24 del primo libro del Capitale, “La cosiddetta accumulazione originaria” in S. Mezzadra, La condizione postcoloniale. Storia e politica nel presente globale, ombre corte, 2008.
Il laboratorio Sguardi sui Generis nasce all’Università di Torino nel 2010 con l’intento di costituire uno spazio di discussione e crescita sulle questioni di genere. Un contenitore aperto, dunque, che si pone il duplice obiettivo di approfondire la formazione teorica e di favorire, al contempo, l’affermazione di una soggettività collettiva capace di confrontarsi e intervenire sulle problematiche di genere più attuali.