Scrive Irene (grazie!), in mailing list, segnalandoci questa cosa:
(…)
Voglio nel mio piccolo segnalare questo link
d.repubblica.it/argomenti/2012/05/08/foto/pin_up_raggi_x-1009289/1/#media
che mi ha colpito e ancora non riesco a chiarirmi e ad esprimermi
il sentimento sgradevole suscitato, eppure ne leggo e ne sento di tutti i
colori sulla violenza, sui linguaggi, sui rapporti trai sessi…..ma non so, queste immagini prodotte per pubblicizzare strumentazione
scientifica mi toccano.
L’immagine che vedete sopra è tratta da un calendario realizzato dall’agenzia di advertising Butter per il marchio londinese Eizo, che produce display per monitor di carattere medico.
Come dire, se anche per parlare di donne malate si produce uno scheletro sessuato ed eccitante, giacché non possiamo preservare neppure i nostri resti, c’è proprio da dire che di noi usano pure le ossa.
Sarà che lo scheletro è tra le parti del corpo quella che culturalmente è associata alla morte, ma a me sta cosa mi sa di necrofilia…