Skip to content


Roma, 9 marzo, ore 14.00: #occupywelfare!

Comunicato delle Ribellule dopo l’incontro con la ministra Fornero #occupywelfare

La soluzione al problema per il lavoro delle donne? Sposare il marito della Fornero!

Questa mattina un gruppo di precari e precarie è entrato nel Ministero del Lavoro e del Welfare.
L’occupazione simbolica del Ministero che a giorni si appresterà a varare la prossima riforma del mercatio del lavoro, aveva l’obiettivo di far emergere l’invisibilità della “questione precarietà” in questi giorni di concertazione.
La ministra ha accettato di ricevere le donne, ha ascoltato le richieste per poi articolare quelle che secondo lei sono le soluzioni. Sostanzialmente per le politiche sociali e del lavoro non c’è disponibilità economica a causa del debito pubblico.

Ci ha colpite l’approccio maternalista improntato all’ascolto solo nei confronti di persone pluriformate, quelle meritevoli di attenzione sono quelle più spendibili nei settori di mercato più precari. Quando di fronte ai suoi appelli alla produttività abbiamo avanzato rischieste di discontinuità con il governo precedente, ha glissato non tenendo in considerazione i 26 miliardi che le famiglie fanno risparmiare allo stato in servizi di cura. Il welfare continua a non stare dalla parte di chi produce nell’infomalità. Anzi, tagliando i fondi per esigenze di
pareggio di bilancio, il carico di cura aumenta e nessuno l’aggiunge all’elenco dei costi. Non si è mostrata disponibile a spendere una parola politica (almeno rilevante come l’articolo 18) su altre questioni come le dimissioni in bianco, la disparità di salario (e di reddito) delle donne. Quando abbiamo fatto presente il problema, ha risposto che la soluzione è semplice: trovare un marito che si occupi anche della casa, come il suo! Si è contrapposta ad un reddito incondizionato di base dicendo che concedendolo, tutt@ avrebbero abbandonato il lavoro vivendo di sussistenza.

Quando abbiamo ricordato che una forma di sostegno al reddito possa essere uno strumento utile per la possibilità di moltissime donne di uscire da situazioni di violenza, la ministra si è alzata dicendo che non potevamo costringerla ad affrontare questo discorso. Mah…

Bilancio: sapevamo già che le risposte non sarebbero arrivate da quel luogo, libertà e autodeterminazione ce le conquistiamo ogni giorno.

#OCCUPYWELFARE 9 MARZO 2012 DALLE ORE 14 TUTT@ SOTTO IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE, VIA VENETO 56

L’otto marzo tutto l’anno!

Ebbene sì, sora Forné, i collettivi femministi esistono ancora!

Collettivo femminista le Ribellule
leribellule.noblogs.org

Posted in Fem/Activism, Iniziative, Precarietà, R-esistenze.


One Response

Stay in touch with the conversation, subscribe to the RSS feed for comments on this post.

  1. CiamBella. says

    Lo sguardo finale della Carfagna era triste. Le donne non ce la faranno mai perchè troveranno sempre un’altra donna sulla loro strada