Leggo qui e qui una notizia atroce. E’ Carrara e sembra il tragico epilogo di uno dei film di ken loach.
C’è una donna, straniera, ucraina, poverissima, con mille problemi, si chiama Olga Kamut, ha solo 31 anni, ed è incinta al settimo mese. Morta. Di stenti e di freddo. Morta in una tenda di fortuna, clandestinamente, con il terrore che i servizi sociali le togliessero anche questo figlio. Il primo glielo hanno tolto quando lei si era rivolta a loro per provare a difenderlo dall’ex marito violento.
Non hanno aiutato lei. Le hanno tolto il figlio e l’hanno ricacciata in mezzo alla strada. Da sola. Si è rifugiata dove poteva. Negli ultimi mesi stava in tenda, in condizioni igieniche disastrose. Con il freddo che le ha bloccato il respiro, perché tra poveri e povere si muore così. E poi c’era un altro disperato, un uomo di nazionalità marocchina, che nella sua eguale precarietà appena si è reso conto di quello che era successo, aveva preso una bicicletta per tentare di trovare aiuto.
E’ il mondo dei poveri, dei migranti, di quelli che se si espongono anche solo per salvarsi la vita ti tolgono tutto, la vita, i figli, la dignità, e infine ti sbattono dentro un centro di identificazione ed espulsione. Reclusi dentro e fuori dalle quattro mura. Con sbarre spesse che creano separazione tra le vite di noialtri italiani e italiane pronti a recriminare e a mandare al rogo le baracche di questa gente e poi le vite di queste persone, esseri umani che lo Stato tratta in modo crudele, senza un minimo di rispetto.
Dov’erano i servizi sociali di quel comune? Chi li gestisce? Cosa ha fatto l’assessore? Il sindaco?
Di cosa è morta Olga infine? Di quale pregiudizio?
La storia è grave perché è morta lei, il figlio che aveva nella pancia, è morta la speranza, è morto tutto. E spero non ne abbiano approfittato per sgomberare o arrestare il suo compagno giacché mi aspetto anche questo.
Ma cosa siamo diventati noi? Cosa siete diventati voi, tutti presi a fare spot al movimento per la vita che vuole salvare embrioni e poi non spende una parola per donne, uomini e figli che muoiono in questo modo?
Non so chi piangerà per lei.
Io intanto piango per tutt* noi. Perchè pietà l’è morta e perché tutto ciò, alla lunga, sarà classificato come il crimine che è. Pulizia etnica, pulizia di classe, marginalizzazione di chi non ce la fa, Sparta, eugenetica sociale.