#BoicottaOmsa: se informare e solidarizzare è indecoroso!

Anche a Salerno una azione di solidarietà nei confronti delle lavoratrici licenziate dalla Omsa. Così come Palermo, Bologna, Torino e molte altre città.

Da Salerno il collettivo Mine Rosse condivide un comunicato e una denuncia a proposito di uno strumento repressivo con soggetti che a Napoli a fronte di un semplice volantinaggio hanno preteso l’identificazione, verbale e sequestro dei materiali informativi di solidarietà alle lavoratrici. A Salerno il volantinaggio è stato addirittura interdetto in virtù di un’ordinanza che attinge alle regole per il “decoro” e la pulizia della città (da quando volantinare sporca?) ed è così che l’autoritarismo si esprime e massacra il dissenso sulla base di una burocrazia sciocca e terribile che nega ogni libertà di espressione. Questo sono diventate le nostre città? Buona lettura!

>>>^^^<<<

Il 28 Gennaio è stata una giornata nazionale di informazione e boicottaggio contro la OMSA che alla vigilia di Capodanno ha comunicato il licenziamento alle 239 lavoratrici dipendenti dello stabilimento di Faenza. Noi del collettivo del Collettivo Mine Rosse abbiamo aderito all’appello e siamo scese in piazza nelle città di Salerno, Torre Annunziata, Napoli. Ma la difesa dei profitti trova sempre pronti i difensori del sistema quando il dissenso si fa movimento di opinione: a Napoli e a Salerno ci sono stati pressanti tentativi di ostacolare l’iniziativa da parte dei ‘tutori’ delle autorità competenti con richieste di identificazione, verbali e sequestro dei materiali informativi dal momento che per portare la propria solidarietà nelle vie è necessario chiedere un permesso!!! A Salerno, il volantinaggio informativo, portato in strada insieme ad alcuni compagni dell’area di movimento salernitano, è stato immediatamente interdetto dagli agenti di polizia municipale in base ad un’ordinanza n. prot.227948 del 21/12/2009 del comune che, con la scusa di tenere “pulita” la città, di fatto nega ogni manifestazione di libera espressione, ogni parola di dissenso! Ordinanze come questa di fatto svelano la natura autoritaria di questa amministrazione tutta tesa al decoro di facciata di una città che vuole strade pulite e popoli muti! NOI NON CI STIAMO!

Collettivo Nomade Mine RoSSe