Scrive Skybia:
“Dopo avere devastato la sede, fatto saltare porte, ora hanno cancellato i visi delle donne sul murales con la scritta “cazzo”, marcato il territorio con cazzi vari ed infine resa inaccessibile ed inagibile la sede del 22 mettendo la colla nel lucchetto che chiude la porta.
ditemi se questa non è repressione e violenza e fascismo e sessismo e lesbofobia…possibili in un clima di connivenza, di complicità e di omertà presenti in quella via… che poi sono le stesse dinamiche merdose che sdoganano da sempre la violenza sulle donne.”
E ha ragione, perciò siamo solidali con le compagne del 22 e con tutte quelle donne che hanno la vita e le iniziative affollate di cazzi e palle e dimostrazioni di imperituro potere di quel membro a oppressione di qualunque femmina che non resti al posto suo.
E io lo so che c’è chi si farà una gran risata e chi dirà “mo’ che esagerate” e intanto siete voi che avete fatto l’abitudine a ‘ste cose perché tanto non è che sulle vostre porte, dentro le vostre sedi, su qualunque spazio attraversato vedete un segno così tangibile di disprezzo verso l’altro genere brandendo un pene come si fa con la svastica o qualunque altro segno a marcare il territorio.
Le stesse cose che ci dicevano quando anni fa cominciammo a denunciare che ogni giorno, badate – OGNI GIORNO – su questo blog, su qualunque altro blog gestito da femministe, su qualunque spazio in web, che sia facebook o che, arrivavano commenti imminchioniti, fatti di parole in costante erezione, minacciose, volgari, violente, distorte, insinuanti, infamanti, lesive, allusive, dileggianti.
Scommetto che a voi maschi che state in rete non capita la stessa cosa. Non ricevete certo TUTTI I GIORNI uno o più commenti in cui qualcuno vi dice cose orribili in base al vostro sesso o semplicemente vi stupra virtualmente nei modi più disparati.
Diteci perché dobbiamo sopportare. Diteci perché il sessismo in web è così sottovalutato. Diteci perché ovunque le donne che respirano d’aria propria invece che accontentarsi di quella infettata da perfetti pezzi di merda capita che arrivi qualcuno che non sopporta tutta ‘sta libertà. Diteci perché sono tutti inorriditi se una svastica lede un simbolo dell’olocausto, se una scritta omofoba inzozza un muro di città, se una scritta razzista è dedicata al nero o al rom e a nessuno viene in mente che le donne, si, le donne, le femministe, le lesbiche, vengono COSTANTEMENTE insultate, violentate e aggredite e devono muoversi in un clima di costante odio, di legittimazione della violenza maschile, di intimidazione perenne, di totale violazione dei diritti minimi che devono esserci riconosciuti.
Non è forse uno sterminio quotidiano quello cui assistiamo per ogni donna morta ammazzata per mano di un uomo dal cazzo ritto? Non è una aggressione ulteriore questo marcare OGNI territorio, reale o virtuale, per togliere spazio fisico e agibilità politica alle femministe?
Chi grida assieme a noi: ORA BASTA!?? Chi?
La nostra è una resistenza quotidiana, che lo si voglia o no. Noi resistiamo insieme a chiunque resti oppresso e offeso, a chi sentiamo fratello, sorella, compagn* di lotta. Voi resistete assieme a noi o no?
@naufragi, qualunque cosa ti sia accaduta comunque i commenti non sono credo il posto adatto per discuterne. scrivici in privato su fikasicula[chiocciola]grrlz.net
ciao
Ragazze io ho bisogno di aiuto. Vengo fuori da un esperienza durissima di violenze continue, ricatti e minacce, non sto bene, non ho più fiducia in nulla, nel movimento, niente!.
non posso denunciare, non voglio denunciare,
non ho la forza di difendermi, mi sono esiliata da tutto quello che era prima la mia vita per parua del male che ho subito.
Non ce la faccio più.
Non posso andare da uno psicologo perchè sono degli idioti che non possono capire certe dinamiche, e anche, io so benissimo cosa mi è accaduto, non sto blaterando sto solo soffrendo nell’immobilità di quello che mi porto dentro e devo tacere. L’attivismo è peggio di una mafia.
Non so a chi chiedere aiuto.
solidarietà!
e´stata proprio un azione del cazzo:-)
@grata: ti riferisci al cervello vero?. questa di dire ” ce l hai piccino e´un invettiva dei peggiori maschilisti che purtoppo molte donne hanno ripreso. Che tristezza. Poi viemmi a far discorsi sul “lookism” ecc, che non vuoi essere giudicata per come hai tette e culo ma per cio che hai in testa, e per restar in tema ti diro´ “sticazzi”
Sono disponibile a venire a dare una passata di vernice. Non sono del mestiere quindi non ho attrezzi e materiali ma provo a reperirli. Ditemi voi quando posso venire.
Ciao
Se la memoria mi assiste, via dei Volsci è in San Lorenzo e un tempo *fu* sede del famoso “Collettivo di via dei Volsci”. Noto che la strada ha avuto una “evoluzione” di quelle di nulla…dai collettivi e dalle lotte anni ’70 ai cazzi sulla porta del collettivo lesbico. Abitassi a Roma, andrei là a cancellare di persona tutto quanto. Credo che sarebbe una forma di solidarietà *fattiva* se qualche maskietto di Roma e dintorni lo facesse sul serio, così tanto per non limitarsi ad esprimerla tastierescamente. E’ un suggerimento di antisessismo militante che mi sento di raccomandare; terrò gli occhi aperti se dovesse capitare qualcosa del genere a Firenze, e la segnalerò. Saluti fraterni e militanti.
Se permettete… Io eviterei di pubblicare la foto dell’imbrattamento. Eviterei di mostrare, bastano le parole: se le compagne del 22 mi dicono che degli stronzi hanno imbrattato la sede, io ci credo e sono solidale; mostrare le foto serve solo a far gongolare gli imbecilli che hanno sfogato le loro frustrazioni con lo spray, fieri di tanta ottusità. Solo un’opinione.
Ha ragione Azzurra Pensiero:siamo davvero in guerra e la vedo brutta, molto brutta soprattutto perchè esiste gente che fa finta di non vedere e di non capire…ma non mi arrenderò e non dovrebbe farlo nessun*,giammai!
A me me fa taja
il problema è che ormai a san lorenzo resta il 22 e la radio… per il resto che dire… sono tutti complici!
bello schifo di quartiere ormai
Una volta un mio professore mi ha detto: “La vostra libertà finisce dove comincia quella di un altro”. Quindi ho solo da essere solidale quando c’è un sopruso di qualsiasi tipo, che non va assolutamente sottovalutato dando agio a legittimazioni future.
Vi chiedo se state combattendo anche la battaglia contro i soprusi e la condizione di totale sudditanza delle donne islamiche…!!!!
Rovati L.
tutto potevo credere tranne vedere la faccia
di mio fratello dipinta su una porta
solidarietà alle compagne del 22
il mio cazzo non è rappresentato da questi barbari minchioni, anzi mi vergogno di appartenere al medesimo genere. sono con voi compagne, vi sostengo, pratico e cerco di condividere il piu’ possibile la parità tra i generi. auspico che questo sia il futuro che ci rappresenta.
Invitate questi gentiluomini a farsi avanti per esprimere le proprie contrarietà la vostro progetto ed al vostro stare ”insieme”. Nella migliore delle ipotesi verranno da voi come le pecore vanno all’ovile. Invitateli ad essere realistici, perchè quelle minchie non sono di questa Terra.
scusa fu manchu o come ti chiami, ma di che parli? l’unico tuo commento arrivato è quello che vedi. quando ne lasci uno, e dato che l’hai fatto sicuramente lo sai, assicurati di mettere mail e parole antispam e tutto funziona e per la crescita, finiscila, mettere un commento idiota sotto un post che ti dice che mo’ basta è veramente pessimo. chiaro, no?
Perchè non pubblicate il mio commento ?
Sono estremamente deluso, ho sempre seguito il vostro blog per informarmi e cercare di crescere.
Dovreste voi crescere invece.
Cordiali saluti.
Non ho parole. Solidarietà assoluta e schifo per chi si rende complice facendo finta di non vedere.
Solidarietà al 22, se non fosse per voi e per ROR quella via andrebbe rasa al suolo!
Siamo in guerra e chi non vuole vedere non vedrà…
Il problema è che non abbiamo strumenti di difesa, l’unica cosa che possiamo fare è resistere!
Si, io resisto insieme a voi, mie compagne di lotta (anche se non ci conosciamo). Solidarietà al 22 e infamia ai pezzi di merda imbrattatori di cazzi (ma non è che forse ritraggono la loro testa?).
InnocenzoS