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27 novembre: a Napoli Lilith non ci sta a tornare nel silenzio e organizza un Flash Mob per

http://youtu.be/-7-szsnrdMc

[spot contro la violenza contro le donne realizzato dallo sportello Lilith per il 25 novembre…  si chiede di farlo girare anche negli altri 364 gg]

Riceviamo e volentieri condividiamo le informazioni utili per partecipare al Flash Mob organizzato dallo Sportello Lilith che si terrà domenica 27 novembre fuori la Chiesa di di San Sebastiano al Vesuvio (Na) tra le ore 11:30 e le 11:40. Buona Lettura:

LILITH NON CI STA A TORNARE NEL SILENZIO: UN FLASH MOB PER…

UN FLASH MOB PER:

– ricordare che la violenza sulle donne va denunciata e non subita
– ricordare che di silenzio si muore
– ricordare che a due anni dalla realizzazione del PRIMO sportello antiviolenza di San Sebastiano al Vesuvio stiamo per chiudere

UN FLASH MOB PER

-resistere
-incontrarci
-informare

Indicazioni utili per il Flash Mob:

27 Novembre 2011
ore 10:00
Ritrovo e coordinamento dei partecipanti presso Equobar / Associazione Sott’e’ncoppa Via Luca Giordano, 24, San Sebastiano al Vesuvio il

ore 11:30
i partecipanti si spostano fuori la Chiesa di San Sebastiano

11:40
una PERSONA suonerà un fischietto. Al segnale ci si coprirà il viso con una maschera per 4 minuti e mostrerà la vignetta assegnatale-gli con i dati sulla violenza.

Finiti i 4 minuti si sentirà nuovamente il suono del fischietto: ci si toglierà la maschera e ognuno griderà: ESCI DAL SILENZIO.

Il 25 novembre è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, istituita dall’Onu nel 1999, un importante appuntamento internazionale per porre l’attenzione su un fenomeno sottovalutato come quello della violenza familiare e contro ogni forma di violenza e discriminazione contro le donne. In questo periodo i casi di femminicidio nel nostro Paese sono stati numerosi e brutali, agiti sopratutto da mariti o ex-partner, e in numero minore, anche da sconosciuti. L’Oms ricorda con un rapporto, che la violenza domestica colpisce una donna su sei al mondo e, secondo quanto emerge da un’indagine del Consiglio d’Europa resa pubblica recentemente, è la prima causa di morte e invalidità permanente per le donne fra i 16 e 44 anni, ancora prima del cancro, incidenti stradali e guerra. Per combattere questa violenza è importante agire sulle relazioni tra uomini e donne, rafforzando l’equilibrio e il rispetto reciproco, valori che possono e dovrebbero essere trasmessi dalla scuola, dalla famiglia e dalle altre istituzioni. Perché non accada più di rimanere indifferenti dinanzi alla violenza, verbale o fisica, nei confronti di una donna.

Posted in Fem/Activism, Iniziative.