Tutto cominciò quando l’account twitter parodistico/satirico @PalazzoChigi fu segnalato alla postale dal deputato pd andrea sarubbi. Perché il punto è che in rete abbiamo anche quelli che si proclamano giudici giudicanti della qualità della parodia, se è buona, se non lo è, se li fa ridere o se invece no, e siccome quella parodia in particolare non faceva ridere il re ordunque come si conviene nelle migliori monarchie egli decise di usare la scure.
Il regno si compone di varie anime e dunque non potevano mancare i rondisti o rondaroli, #socialeroi (contro le forze del male… che stanno effettivamente proprio male) si fanno chiamare, le camicie verdi del web, che si sono dati come mission la misurazione delle parodie altrui, maniaci del click “segnala account”, indignati dell’ultimora ché forse arrivano dritti dritti da quel po’ po’ di educazione impartita da certe testate giornalistiche quando fecero la chiamata per la caccia all’uomo di alcune piazze.
Insomma è tutto molto interessante e della questione vi parla in dettaglio Loredana Lipperini che quando spunta aria di censura si arma di pazienza e mette in circolo un po’ di sana intelligenza che ce n’è tanto bisogno.
Com’è come non è, fatto sta che l’account satirico viene chiuso. 10.000 contatti orfani di cotanta satira felici, immaginiamo, quando l’account parodistico/satirico ha riaperto sotto altro nickname alla voce @PChigi.
Nel frattempo però un altro fenomeno ha preso vita su Twitter. Sono le @SocialFike che sottotitolano “dateci un dildo e vi solleveremo il social!”
Sono delle strafike stratosferiche che esprimono un pensiero politico ben preciso:
– Ci fanno schifo le regole dei socialnet, il machismo dei supereroi virtuali, le “ronde” su twitter e l’odore del napalm al mattino #superfike
– Nella rete si aggirano loschi figuri: misogini, puritani, @socialeroi, delatori e giustizialisti. Noi li combatteremo a colpi di #dildo!!!
Hanno finanche una missione:
– Mission: Stop #fake orgasm!!!
Ce la faranno le nostre fantastiche eroine?
—>>>Nel frattempo eccovi la loro rappresentazione per illustrazioni. Grazie a Vitadiunozero
@Corinna: nessun problema.
C’è solo un piccolo fraintendimento: le SocialFike non sono Femminismo a Sud.
Quindi non capisco bene a chi rivolgi la domanda, alle SocialFike? Perchè nel caso dovresti cercarle su twitter.
O a Femminismo a Sud?
Per conto mio ribadisco che dei social net penso tutto il male possibile: non solo non sono presente in quegli spazi con un account personale ma in virtù del fatto che questi social sono dei luoghi virtuali in cui abbondano cyberstalkers e socialsceriffi le SocialFike che nascono come fenomeni dissacratori nei confronti di questi mezzi vanno sostenute e apprezzate.
no, ragazze, non è un intervista 🙂
la domanda è semplice.
Lette le considerazioni su FB che avete pubblicato (luciderrime) mi chiedo come mai la scelta di usare TW.
Mi sembra molto fico il fatto che qualcun* decida di mollare FB, lo faccia in forma pubblica, con motivazioni precise. Per me avete dato un esempio importante. Mi sono piaciute molto anche le risposte date nei commenti.
Niente di formale. Dovessi averne bisogno vi contatterò via email. Mi piaceva fare la domanda in forma pubblica, spero non sia un problema.
@Corinna,
ma è tipo un’intervista? 😛
non abbiamo capito la domanda. comunque per interviste così formali abbiamo il nostro indirizzo mail, lo trovi su contatti, così possiamo approfondire. oppure c’è l’account collettivo twitter fikasicula.
baci
ciao,
ho riletto in questi giorni i vostri scritti relativi a facebook, le critiche e la decisione di non investire forze e desideri in un social network che, oltre ad essere di per sè una trappola culturale, si è confermato più volte essere un luogo misogino. Ho letto che avete mantenuto l’account con lo scopo di evitare fastidiosi fake.
Cosa vi fa pensare che twitter sia diverso?
Avete maturato qualche altra decisione relativamente ai social network?
grazie
c.
Io le amo!
Ma esse già lo sanno, poiché conoscono il mio cuore!