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#15ott: preferisco capire!

Un intervento di Gilda, dalla discussione nella nostra mailing list, per la categoria delle “Memorie collettive” dove potrete trovare tutti gli interventi e i racconti che stiamo raccogliendo sul #15ott. Buona lettura!

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Io mi sono vista la diretta di rainews, non sto qui a dire se è stato utile fare casino a roma ieri, magari no. Ma la cosa veramente allucinante per me son stati gli altri manifestanti che invocavano l’intervento della polizia, il giornalistucolo giovincello che parlava di pochi facinorosi e continuava a dire che il resto del corteo era gioioso, colorato e sorridente (ma di che cazzo dobbiamo sorridere: di generazioni di precari? di un lavoro da schiavi? della terra avvelenata? di quelli che si riempiono le tasche sulla nostra pelle?), e nickivendola che fa le prove da primo ministro e ha dichiarato che “la violenza è un cancro che va estirpato chirurgicamente”.

Di cosa parlava? vuole gli arresti preventivi? vuole fare un falò di giovani incazzati? metterli tutti in galera e buttar via la chiave? riaprire i manicomi per ficcarci dentro tutti i devianti dalla sua regola stalinista? E’ così che vuol rispondere alla domanda di giustizia in questo paese? Parla così perchè è un pacifista convinto? (ma non mi risulta che per esempio Ghandi abbia mai fatto discorsi del genere, invocato la forca) Allor io credo che il caro nicki farebbe bene a concentrarsi ad estirpare il lavoro nero nella sua regione, che Barletta guarda caso proprio in Puglia si trova, a pensare al malaffare nella sanità della sua regione e a cose simili. Che quella è la vera violenza.

Secondo me cacciare berlusconi è problema secondario, se al suo posto ci devono andare draghi o chi per lui, o il sopracitato nicki. Non riesco a dimenticarmi che la gestione dell’ordine pubblico a Genova era stata preparata dal governo D’Alema, che il primo bombardamento italiano su un altro paese è avvenuto su belgrado per opera sempre del governo d’alema, che le prime leggi sul lavoro e sulle pensioni son sempre opera di un governo di centrosinistra e dei sindacati, che i primi lager per migranti portano la firma Turco napolitano. E così via. Ho memoria, purtroppo o per fortuna.

Però quelli per cui il problema è berlusconi come pensano di cacciarlo? se berlusconi è un dittatore come si cacciano i dittatori? le rivolte nel nordafrica le hanno fatte con i fiorellini in mano? Io sono parecchio pacifica e anche paurosa, la cosa migliore sarebbe risolverla pacificamente, ma a questo punto è possibile?

Va detto che, probabilmente, era il momento sbagliato, di fare azioni di piazza. Succede di sbagliare i momenti. Dopo il 14 dicembre per esempio è stato il momento sbagliato, o sbagliato e basta, che 5 ragazzini siano andati a parlare con Napolitano, secondo me ha fatto più danni quello della giornata di piazza.

E a proposito di chi afferma che tanti ragionamenti sono tutte scuse per giustificare lo “sbrocco fisico” che al 99% è maschile, penso che se ne debba discutere. Su quanto c’è di militarismo e machismo e cultura del branco in queste cose e nei luoghi del movimento. Per questo ci vuole una riflessione seria tra tutt*.  Ma questo è un altro piano del discorso, che non c’entra con i richiami alla nonviolenza e alla legalità che si sentono in giro. Dovrei considerare nemici questi ragazzi? Non me la sento. Preferisco capire.

Posted in Memorie collettive, Pensatoio, R-esistenze.