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C’è un ministro che vuole uccidere i No Tav

[Foto da oltrelacoltre]

C’è un ministro che vuole uccidere i manifestanti. Manda brutti ceffi in tenuta antisommossa, senza numeri di riconoscimento, a sparare ad altezza d’uomo lacrimogeni Cs, cancerogeni, ai manifestanti e alle manifestanti No Tav.

La notizia ci arriva da fonti certe e sarà presto annunciata attraverso un cablogramma dell’ambasciata statunitense  in Italia che ovviamente Wikileaks ha già intercettato e pubblicherà a breve.

I tentativi di assassinio dei No Tav questa estate sono stati parecchi. Si sono serviti di getti potenti d’acqua per farli precipitare giù per la montagna, poi di sassi lanciati dall’alto che avrebbero dovuto beccare i manifestanti dritto in testa, salvo poi accorgersi che i manifestanti fessi non sono e conoscendo la natura omicida di certa polizia si erano portati appresso i caschi.

Sicché la polizia ha arrestato quelli di casco muniti perché in Italia è reato se un poliziotto ti spara una pietrata e tu non ti fai fracassare il cranio.

Così come è reato resistere agli attacchi di gente in manganello che prima ti spara e poi discute, e sarebbe ipoteticamente reato pure produrre prove false, come le molotov che sono state partorite dalla fantasia di ligi uomini della legge in quel di genova g8 2001, che noi ce lo ricordiamo ancora e certe cose non si scordano, come non si scorda la faccia di quello che urlava al sasso al sasso dopo che un militare aveva ammazzato carlo giuliani e non ci scordiamo degli annunci di emergenza e pericolo che alzano la tensione per dare gas agli umori testosteronici e anfetaminici degli sbirri che poi arrivano cantando faccetta nera e ti sbracano il cervello immaginando di avere ragione.

Ci vuole responsabilità a fare il ministro degli interni e in questa nazione di responsabilità ministeriale ne vediamo poca e se ci scappa il morto sarà lui ad averlo provocato perché più si ostina a descrivere i manifestanti come terroristi e più sembra un pazzo, un invasato che vede terrore ovunque meno che dove sta per davvero.

Abbassi le armi, signor ministro, smetta di giustificare la violenza della polizia. O smetta di prendere troppo sole, che l’estate è già finita e se si sposta nel suo nord piove già a dirotto. Che magari l’acqua gelida le rinfresca i pensieri e non solo quelli.

Con i compagni e le compagne No Tav, solidarietà!

Ore 18.00 – Torino – presidio in Piazza Castello! PASSAPAROLA!

Riprendiamo, da facebook:

Nella notte tra il 9 e il 10 settembre è successo ancora. Il tentativo di avvicinamento a quella recinzione posta ILLEGALMENTE per chiudere in un fortino le forze dell’ordine che dal 27 giugno stanno occupando Chiomonte è finito in una nube di lacrimogeni ed un massiccio utilizzo di idranti sui manifestanti. Tra loro due ragazze, prese durante una sporadica incursione degli agenti fuori dalle reti, una delle quali portava nello zaino pericolosissime armi: garze, ghiaccio secco, disinfettanti. Perché Nina è una volontaria della Croce Rossa e non manca mai di dare il suo prezioso aiuto ai manifestanti che vengono feriti, sempre più spesso, da lacrimogeni SPARATI AD ALTEZZA UOMO. Per questo Nina c’era anche ieri sera e, ancora una volta, era proprio vicina al fuoco “nemico”, perché chi viene colpito da distanza ravvicinata rischia le ferite più gravi e necessita di un soccorso immediato.
Nina è stata presa in una nube di gas dei lacrimogeni, è stata portata all’interno del fortino e poi trasferita al carcere di Torino e con lei una compagna. Lunedì mattina saranno processate per direttissima ed è importante e vitale che facciamo sentire a queste straordinarie donne la nostra vicinanza, la nostra gratitudine e tutta la nostra solidarietà.

Lunedì 12 settembre – Ore 18.00 – Torino – presidio in Piazza Castello! partecipiamo numerosi!

http://www.facebook.com/event.php?eid=149274541828646

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No Tav: il ministro/oracolo che piace tanto al Pd

Posted in Anticlero/Antifa, Omicidi sociali, Pensatoio, R-esistenze, Satira.


One Response

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  1. Giovanni says

    http://www.beppegrillo.it/2011/07/tav_giornali_black_col_cervello_in_bloc/index.html Il passaparola di Marco Travaglio del 4 luglio dedicato alla TAV