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Il Pd e la cacciata dell’attrice porno dal tempio

Leggo questa notizia e mi scappa di commentarla perchè mi sembra indispensabile segnalare la deriva moralista di certi ambienti.

Una segretaria di un circolo del Pd di un centro in provincia di Pisa gira un film porno ma i prodi e valorosi concittadini vedono il film, la riconoscono nonostante lei abbia una maschera, perchè pare siano stati tanto premurosi da andare a fare il raffronto con le foto che lei aveva su facebook (dannato faccialibro).

Lei allora si dimette dal suo ruolo perchè evidentemente una attrice porno non può andar bene per rappresentare la corrente di pensiero che sull’anti bunga bunga ha basato tutta la sua opposizione politica. La stessa corrente di pensiero che solo pochi giorni fa faceva circolare un manifesto con due belle gambe femminili in vista a rappresentare la ventata di cambiamento “democratico”.

L’ipocrisia sta di casa nel Pd perchè se questa donna ha fatto un porno bisognerebbe chiedersi chi è che l’ha visto, l’ha riconosciuta e nel bel mezzo di una frazione masturbatoria abbia deciso di punire l’oggetto che stimolava tanto desiderio, quella figlia del diavolo, spargendo in giro commenti piccanti su di lei.

Lei ha fatto un porno, ma tutta la cittadinanza che l’ha vista? Il film è piaciuto? Hanno gradito? Bisogna evocare il fantasma di Moana Pozzi per chiedere a tutta questa mole di gentaglia bigotta “ma tu… ti tocchi?”. E dove comincia la parte morbosa che misura al millimetro lo scheletro facciale (la nota squadra del CSI di San Miniato) per scoprire chi stava dietro la mascherina?

Il Pd dal canto suo dice che non ha sospeso la ragazza dal partito (e ci mancherebbe altro) ma immaginiamo che per ragioni di opportunità, per non creare un ulteriore “danno di immagine” abbiano chiesto a lei di dimettersi (da una loro dichiarazione: “Abbiamo evitato la decisione della sospensione immediata, perchè la ragazza ha convenuto con noi che era meglio rassegnare subito le dimissioni e così è stato“). D’altronde anche se tale invito non fosse stato rivolto come si può stare a rappresentare un partito che rilascia un comunicato dove si scrive:

Pensiamo che una giovane donna di venticinque anni, che non ha coinvolto altri che se stessa nelle proprie azioni e che deve risponderne solo a se stessa, abbia il diritto di essere lasciata in pace e semmai aiutata da persone amiche e solidali a riflettere sulle proprie scelte e sul loro senso.

Deve risponderne solo a se stessa? Dovrebbe essere “aiutata” a “riflettere” sulle sue scelte? Ma è un partito o una chiesa?

Diciamo che tra le tante cose disgustose che questa ragazza avrà letto su di lei queste parole sono alla fine il colpo basso, le parole pietose che nascondono un giudizio definitivo. Una lapidazione in piena regola.

Semmai la ragazza volesse tornare a mettere piede in quel circolo di partito dovrebbe essere vestita a lutto e mostrare pentimento?

Ma sai che ti dico, cara sorella, chiunque tu sia, che da ora sei la mia eroina. Ma mandali a quel paese, tutti quanti e, se ne hai voglia, ricordagli di togliersi giacca e cravatta quando questi ipocriti fanno le moine alle giovani segretarie di sezione perchè in fondo, diciamolo, dietro i pantaloni casual di un piddino pulsa sempre il desìo di una erezione.

Posted in Omicidi sociali, Pensatoio, R-esistenze.


10 Responses

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  1. Imma says

    Sono indifendibili, altro che strumentalizzazione.

  2. lucha says

    Jo, ma hanno anche dichiarato

    «Abbiamo evitato la decisione della sospensione immediata, perchè la ragazza ha convenuto con noi che era meglio rassegnare subito le dimissioni e così è stato. Siamo certi — si limita a commentare il dirigente del Pd — che la ragazza ha commesso una leggerezza della quale, ora, forse si sta rendendo conto. Tuttavia, nonostante il suo attivismo e l’opera preziosa che ha svolto fino ad oggi, è giusto e doveroso che abbia fatto un passo indietro. Sarebbe stato impossibile, per lei, oggi presiedere senza imbarazzo una riunione di sezione». (La Nazione – Pisa)

    Insomma, hanno “convenuto” che era meglio che si dimettesse… dalle mie parti si chama mobbing.

  3. Geni Sardo says

    a segretaria di un circolo PD della provincia di Pisa è stata “riconosciuta”

    da iscritti dello stesso partito come protagonista di un film porno.

    I dirigenti del partito ne hanno chiesto le dimissioni, sancendo che vedere i

    film porno è lecito, girarli è disdicevole, perchè, per averla riconosciuta,

    qualcuno il film porno l’ha visto!!

    Ma, si sa, il partito in questione è quello dei distinguo.

    Ma è anche quello politicamente corretto perchè ha dichiarato che il fatto è

    stato considerato “una grave leggerezza”

    e che, adesso, la ragazza ha bisogno ” di essere aiutata a riflettere” e che

    da alcuni mesi si è allontanata per motivi personali.

    Non sarà che ha recepito un clima pesante nei suoi confronti?

    Riconoscimento? grave leggerezza? aiutata a riflettere? ma di che parlano

    questi ?!!

    Ma,hanno aggiunto, si è anche laureata pochi giorni fa.Eh, già,chi si laurea è

    una brava ragazza, chi gira film porno è una poco di buono

    Allora, è un vizio di famiglia,perchè già la direttora dell’Unità aveva diviso

    le donne in “sante” e “puttane” a seconda delle loro scelte di vita.

    Per noi femministe non funziona così: lo ribadiamo ancora una volta, le scelte

    personali sono tali e vanno tutte rispettate.

    Non dividiamo le donne a seconda delle loro preferenze sessuali, ma i giudizi

    che diamo sono esclusivamente politici.

    Ancora una volta chi ne esce fuori distrutta da questa storia è sempre la

    donna.

    Ma la ragazza in questione se ne faccia una buona ragione. Non farà carriera

    nel partito , perchè questo è,ma non continuerà a rendersi complice

    dell’aggressione alla Libia, dei Cie, della TAV e dello smantellamento dello

    stato sociale.

    Il che vale molto più di ogni altra considerazione.

    Elisabetta

  4. alessandra says

    Due pesi due misure…
    il Consigliere Regionale Corrado Gabriele (PD), condannato per molestie reiterate ai danni di due minorenni alla reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici, continua a presentarsi in pubblico nella sua veste di politico e rappresentate istituzionale. La ragazza, maggiorenne e consenziente e nella piena facoltà di disporre del proprio corpo come e con chi ritiene opportuno, viene silurata (dopo attenta visioei e comparazione di filmini, foto, maschere e quant’altro)…

  5. Jo says

    Riporto dal web:
    “Francesco Nocchi, segretario provinciale PD Pisa, e Massimo Baldacci, segretario Comunale PD San Miniato, intervengono sulla notizia della giovane ex segretaria di circolo impegnata in un film hard amatoriale.

    Non è affatto vero né che il PD abbia discusso in nessuno dei suoi organismi della vicenda della ragazza di cui parlano oggi i giornali locali nelle cronache di San Miniato, né che quella ragazza sia stata sospesa dal PD, a cui è tuttora regolarmente iscritta. In passato ha ricoperto anche l’incarico di segretaria di circolo e di membro della Segreteria Comunale del PD di San Miniato. Da alcuni mesi si è allontanata, senza che sia intervenuta nessuna rottura politica, per motivi personali, anche di studio: tra l’altro, anche se i giornali non hanno riportato questa notizia, si è laureata pochi giorni fa.”

    Insomma, a quanto dicono questi del Pd la persona in questione si è allontanata mesi fa perchè voleva laurearsi..

  6. marco says

    tho la preveggenza….mi ricordo che all’epoca votai disgiuntamente dalla lista moana pozzi candidata a sindaco di roma per non votare rutelli.
    e in fondo la brava moana non era nemmeno priva di programma.
    Anzi per molte cose era di sicuro più radicata a sinistra del PDS di allora….figuriamoci del PD(meno L) di oggi.
    Alla luce di quanto leggo sono soddisfatto della mia scelta di un tempo e oggi la rifarei con 10.000 volte più serenità

  7. Lorenzo Gasparrini says

    Solo una cosa non approvo delle parole di Lucha: “un po’” maschilisti? 😀

  8. Sergio says

    Concordo con lucha, quanta ipocrisia….tutta la mia solidarietà per questa giovane donna…e a questi prodi “investigatori” del PD locale…quanto siete ridicoli a stigmatizzare una libera scelta di una persona…e vi domando: a chi ha fatto del male questa donna? Non ha ucciso, non rubato…non é che vi dava fastidio perché é molto in gamba e ha pure il difetto di essere donna?…ma quale vento del cambiamento!

  9. Imma says

    Pezzi di merda. Non riesco a commentare in altro modo.

  10. lucha says

    Tutta la mia solidarietà a questa ragazza, che (e sia detto a gran voce) ha trovato una maniera per fare soldi che è molto più onesta e pulita della maniera con cui metà del PD pisano fa soldi.

    Comunque hanno ragione a chiederle di andarsene, lei è chiaramente incompatibile con un partito di bacchettoni, speculatori, cementificatori, para-mafiosi e anche un po’ maschilisti.

    E spero solo che tutta questa pubblicità le apra la strada ad una carriera più onesta che quella di dirigente del PD! 😀