Abbiamo letto un articolo (italiano) che offre una riabilitazione di un assassino, uno stragista, un uomo, Marc Lepine, che ha assassinato a sangue freddo 14 donne a Montreal nel 1989. Il suo obiettivo erano le donne. Prima di assassinarle aveva fatto uscire gli uomini da quella stanza del Politecnico. Ancora oggi a Montreal si celebra l’anniversario di quella strage perché non accada mai più che qualcuno decida di sterminare donne in nome dell’odio misogino.
L’articolo italiano offre tra mille bugie una descrizione romantica di questo particolare soggetto, poiché, così si scrive, non voleva sterminare le donne in quanto tali ma le femministe che per lo scrivente sono una categoria umana a parte da eliminare dalla faccia della terra.
Nell’offrire questa versione della storia, quasi evocativa di un gesto che simbolicamente i maschilisti celebrano per sublimare Lepine come fosse stato un eroe della causa dell’odio maschile contro le femministe, chi scrive istiga all’odio contro le femministe, ammicca circa l’eventualità di una scelta comprensibile qualora punti sulla punizione delle femministe, e recupera la figura di questo assassino evocando eventuali “colpe” delle femministe che sarebbero le vere colpevoli di quella strage.
Non ci sorprende questo scritto perché è dello stesso tenore di mille altri testi in cui si difendono tra mille ambiguità, come in questo caso, o in maniera esplicita, assassini di ex mogli con argomenti paradossali e si demonizzano le vittime uccise per recuperare perennemente la figura dei carnefici.
Il sito in cui si compie questa mistificazione, giusto per rendervi ancora noto quello che si muove nella rete – secondo il whois domain, facilmente e pubblicamente rintracciabile in rete – è questo:
il cui link ci è stato segnalato circa la sua divulgazione in una pagina facebook gestita da maschilisti. Una pagina chiamata “No alla violenza sulle donne” in cui si parla male delle donne e si parla malissimo delle femministe.
Di tutto ciò vi abbiamo già parlato QUI.
@francesca Sì, un bravo ragazzo…
Ho paura che quei neomaschilisti possano esaltarsi troppo e seguire il suo esempio un giorno o l’altro.
Come dire un bravo ragazzo.
:-(((
grrr