http://www.youtube.com/watch?v=i75wO7ikT9c
A Palermo il periodo dei ballottaggi, in tempo di elezione, è quello in cui girano più soldi. Si accatta e si vinni in tutti i mercati della città. E siccome noi abbiamo il senso degli affari e capiamo che questo è un momento cruciale per la vittoria del centro destra, dopo aver assistito alla difficoltosa processione mediatica del premier, con la sua cantilena e il rosario in mano per sconfiggere i diavoli rossi che arriveranno al governo delle città, allora nel nostro piccolo vorremmo offrire qualcosa. Perchè capiamo la difficoltà di questo signore e vediamo che in questo paese, dove non c’è democrazia, perchè se ci fosse democrazia, il premier potrebbe andare in onda a tutte le ore a reti unificate (andiamo bene? vedete come siamo brave?), dato che ha troppi pochi spazi per dire quello che pensa allora vogliamo dargli pure il nostro.
Siamo tutt* precari* e non ce ne vorrete perchè abbiamo bisogno di piccioli.
Nell’ordine, per fare circolare il faccione del premier vorremmo una serie di cose per noi e i nostri figli.
Siccome veniamo da una lunga tradizione di fimmine piangenti che affittano il pianto ai funerali possiamo anche inscenare varie performance o cori grechi in alcune occasioni.
Ci serve la stessa cosa che immaginiamo sia stata garantita a tutte le persone che hanno trasmesso i servizi in televisione.
Una casa, un conto in banca, la possibilità futura di sistemare i figlioli. Un paio di noi vorrebbero un intervento di depilazione definitiva perchè farsi la ceretta è veramente doloroso. Un giro del mondo in aerei di prima classe per tutt* e prenotazioni in altrettanti alberghi per vedere il pianeta prima di spirare. La fama, la gloria, tenendoci lontane dai guai perchè non vorremmo precipitare con gli imperatori.
Ebbene si, vendiamo l’anima al diavolo e vogliamo indietro un po’ di cose.
Che altro possiamo fare, dunque? Ah si, possiamo fare le ex di sinistra pentite che quella è una figura che funziona sempre bene e si può vendere come vi pare.
In particolare possiamo confessare quali terribili riti sacrificali si fanno nelle sezioni di rifondazione, nei circoli di sinistra e libertà, in quelli dell’Idv, come sono tremendi tutti i militanti dei centri sociali e per rafforzare la testimonianza possiamo fingere di raccontare la storia di una sopravvissuta ai centri sociali. La possiamo fare intervistare a Barbara D’urso che in queste cose è sempre bravissima, ripresa da dietro, con la parrucca e la voce contraffatta, mentre la D’Urso la intervista con la voce rotta di commozione e il pathos in crescendo.
“Perchè veda, Barbara, ho tanto sofferto, immagini lei come si può sentire una donna a dover cantare ad ogni festa della liberazione Oh bella ciao mentre avrebbe voluto cantare qualche bella canzone di Albano o di Pupo...”
“E questo quanto è durato…”
“Trent’anni, signora Barbara, ben trent’anni della mia vita… immagini il dolore, la sofferenza…”
“Ecco, vedete? Questa donna è riuscita a rompere finalmente il muro del silenzio. Fatelo anche voi.”
Che dite, ce la possiamo fare?
Dai dai. Accattatevi pure a noi. Siamo meglio dell’uovo di pasqua e del panettone per natale.
Aspettiamo notizie e baciamo le mani a vossignoria.
Heil premier.
—>>>Potete servirvi dello spazio commenti per eventuali richieste extra al centro destra. Scrivete cosa volete e cosa offrite e noi ci assumiamo il compito di inoltrare il tutto al cavaliere.
ciao 🙂
a me servirebbe una lavatrice nuova e vorrei anche un phon per capelli perchè quello che ho a momenti esplode. Riesco benissimo nella parte della militante dei centri sociali pentita. Ho anche l’abitino giusto per l’occasione. Fatemi sapere!