Skip to content


Per Vittorio Arrigoni

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/files/2011/04/vittorio_arrigoni_4.jpg

Ho saputo dell’assassinio di Vittorio Arrigoni la sera stessa, Rainews e la Reuters facevano circolare la notizia della sua morte già subito dopo il ritrovamento del cadavere: speravo in qualche modo che la notizia non fosse confermata invece ad un certo punto ho capito che la mia e quella di tante persone era solo una vana speranza.

La mattina, prestissimo, sono cominciati i messaggi di solidarietà e di vicinanza alla famiglia di Vittorio Arrigoni, messaggi di dolore ed anche di rabbia, di vicinanza umana e di sdegno, di sofferenza e di stima.
Insieme a tanta umanità abbiamo assistito, purtroppo e come al solito, a tanto sciacallaggio sulla figura di Vittorio e a tanto complottismo. Successivamente alla diffusione della notizia della morte dell’attivista cominciavano già le prime ipotesi, le prime teorie, le prime accuse esplicite e le prime macchinazioni.

I primi editoriali dei giornalisti famosi, tranquillamente assisi nelle redazioni e che in Palestina non hanno mai messo piede, cominciavano a circolare tra i blogger e i social network.

Verso le undici del mattino ho dovuto spegnere il web e fare silenzio intorno a me perchè internet era invasa già da opposte fazioni e tra i giornali era guerra aperta a chi la spara più grossa e a chi butta più fango per perorare la propria causa.

Ovviamente di quell’umanità tanto auspicata da Vittorio non era rimasta traccia: come sempre accade davanti ad un evento luttuoso e tragico, nel nostro paese si scatena la battaglia del pettegolezzo, della calunnia e dell’infamia, lo abbiamo già visto con gli omicidi di Sarah Scazzi e di Yara Gambirasio e ovviamente, in questo caso, non può non venire in mente la figura di Enzo Baldoni e la sua tragica morte con tutto il carico doloroso dei suoi detrattori.

Il clima da bar sport raggiunge l’apice ovviamente sul social network facebook che pare creato apposta per dividere e frazionare ancora di più un paese rancoroso incapace di un sussulto di dignità anche davanti ad una morte così tragica e inumana. La battaglia in questo momento è in pieno svolgimento: squadroni di antisemiti di destra e di sinistra, di sionisti e imperialisti, di denigratori di Saviano, di rivoluzionari da tastiera, di islamofobi e di nazisti si stanno dando la caccia sul web e sui mezzi di comunicazione.

La nostra solidarietà e vicinanza va in questo momento alla famiglia, agli amici, a quanti hanno conosciuto e apprezzato Vittorio Arrigoni e a quanti hanno compreso e fatto proprio il suo invito a restare umani poiché sappiamo che altro fango arriverà e cercherà di sommergere la figura di Vittorio: questo miserevole sciacallaggio sembra purtroppo essere appena cominciato.

—>>>Lehner dà a Vittorio dell’antisemita

—>>>Alcuni israeliani che danno a Vittorio dell’utile idiota

 

Leggi anche:

Restiamo umani

Posted in Omicidi sociali, Pensatoio.


2 Responses

Stay in touch with the conversation, subscribe to the RSS feed for comments on this post.

  1. anarcofem says

    Non c’è nessun problema per me. L’importante, come sai, è citarne la fonte 🙂

  2. Lalinguaccia says

    Non capisco perché, su eventi così tragici, così terribili, si debba speculare.
    Non capisco perché, della morte di un uomo così grande, ognuno debba prendere un morso.
    Non capisco perché, in sì fatta violenza, si senta il bisogno di schierarsi da una parte o dall’altra del torrente.
    Non capisco perché, la memoria di un uomo che tanto bene ha donato all’umanità, debba essere infangata da questo o quello opinionista.
    Insomma… Non capisco! Ma condivido pienamente quello che tu hai scritto.

    Ho deciso di aprire il mio nuovo blog con un articolo di saluto a Vittorio Arrigoni, includerò anche un link a questo tuo post, nel caso tu non voglia fammelo sapere e provvederò a rimuovere il link

    Grazie, infine, per le tue parole.