Tutto ciò avviene mentre il Pdl presenta un disegno di legge per abolire la norma che vieta la riorganizzazione sotto qualunque forma del disciolto partito fascista. Ma tant’è… Buona lettura!
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Dal Circolo Pink – glbte – diritti umani e cittadinanza – Verona
Sabato ore 11.30, Università di Verona, aula 1.3, Blocco studentesco e CasaPound presentano un libro, ovvero, i fascisti, seppur del Terzo Millennio,
hanno nuovamente agibilità all’università con l’autorizzazione del Rettore
Come mai il rettore dà l’autorizzazione a Blocco Studentesco e Casa Pound, noti gruppi neo-fascisti, a presentare un libro in università? Cosa spinge un accademico ad assumersi una responsabilità del genere, andando incontro a un coro di critiche da parte di moltissimi studenti e cittadini veronesi? Siamo in prossimità del 25 aprile, festa della Liberazione dal nazifascismo … che sia questa la spiegazione, il tentativo da parte dei neofascisti veronesi di mettere il loro marchio su una ricorrenza che hanno da sempre combattuto? Il rettore di Verona avrà il suo bel da fare a spiegare questa sua decisione, una complicità pesante … mentre in città e in tutta Italia sono cominciate le manifestazioni che ricordano il 25 aprile a Verona, all’università, tempio della cultura, si presenta un libro neo-fascista.
Il Circolo Pink conosce molto bene i neofascisti di Blocco studentesco.
Il 25 dicembre 2010 proprio da loro è arrivata all’indirizzo di posta elettronica del Circolo una mail di minacce in relazione all’iniziativa “LO SCROSTINO” fatta nei giorni precedenti anche dagli attivisti del Pink, durante la quale i muri dei palazzi del centro storico furono ripuliti dai tanti, troppi manifesti fascisti, una vergogna ovunque, ancora di più in una città turistica. Un bel biglietto da visita, non c’è che dire.
Ecco il testo della mail arrivata dall’indirizzo di posta elettronica “bloccoverona@yahoo.it”:
“Cari Involtini annoiati dalla vita. Complimenti per la vostra piccola vile azione. Qualche buon passante osservatore ci aveva avvisato di quello che stavate facendo ma non siamo stati fortunati e non vi abbiamo incrociato. Sarebbe stato interessante capire insieme il buon operato degli scrostini. Chissa se la brigata dopo sarebbe stata ancora allegra. Vabbe, cari piccoli neo partigiani, infami e vili come i vostri predecessori, buone feste e buon capodanno. godetevelo dato che e’ stato molto fortunato…questa volta.”
In virtù di questa palese minaccia il Circolo Pink ha sporto denuncia contro Blocco Studentesco. Una denuncia dovuta che speriamo possa proseguire il suo corso affinché questi personaggi capiscano che il Ventennio si è definitivamente concluso e che anche per loro i tempi sono cambiati, nonostante stiano cercando in tutti i modi di riciclarsi e farsi passare per dei bravi ragazzi che fanno cultura. Del resto noi non siamo nuovi a questo tipo di azioni, nel 2001 siamo stati aggrediti da alcuni aderenti a Forza Nuova in centro città, poi condannati per questo fatto in primo grado.
Invitiamo tutti gli studenti dell’ateneo scaligero a tentare in ogni modo di impedire questa presentazione, invitiamo il Rettore a revocare il permesso, perché in questo modo si legittimano questi gruppi neo-fascisti, che mascherano la loro propaganda con pseudo-iniziative culturali. Invitiamo le librerie di Verona a non esporre né vendere queste pubblicazioni.
Il circolo pink di Verona
www.circolopink.it