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Il trattamento che il regime libico riserva alle donne

Manu ci segnala questo video (da vedere) che riprende una situazione di ordinaria violenza in Libia.

Il Telegraph dà notizia a proposito di Eman al-obidi è stata arrestata ieri mattina a Tripoli dopo essersi
precipitata disperatamente in un hotel in cui si teneva un incontro della stampa internazionale. Assicura di esser stata arrestata e violentata da 15 poliziotti che per di più le hanno pisciato addosso perché proviene da una città ribelle.

I media libici descrivono la donna come una persona  che avrebbe problemi mentali e che quando è entrata nell’hotel era ubriaca. Dicono che l’hanno portata in ospedale ma la verità è che nessuno sa dove si trova.

Immaginiamo, data la violenza della scena, hanno tentato di incappucciarla per farla restare in silenzio fino a che non l’avrebbero portata via, che quella donna sarà come minimo picchiata di nuovo e non si capisce come questo possa accadere sotto gli occhi dei giornalisti, in una nazione occupata dagli occidentali che in questi giorni brindano alla vittoria perchè i ribelli avrebbero raggiunto il controllo dei pozzi di petrolio e tanto bastava. Il resto è un dettaglio.

Ecco la traduzione dell’articolo del Telegraph:

Una donna libica che si rivolgeva alla stampa ha lottato prima di essere trascinata via dalle forze di Gheddafi.

Una donna libica è entrata in un albergo pieno di giornalisti stranieri a Tripoli. I sorveglianti del governo l’hanno arrestata con la forza.

Una donna libica angosciata, sabato, è entrata in un albergo pieno di giornalisti per fare un appello disperato di aiuto. Ha mostrato lividi e cicatrici e ha dichiarato che le erano state inferte dai miliziani di Muammar Gheddafi.

La donna, Iman al-Obeidi, ha ha detto che forze fedeli a Gheddafi l’hanno messa in stato di detenzione presso un checkpoint nella capitale libica e lì l’hanno violentata.

Mentre i giornalisti si riunivano per ascoltare la sua storia le guardie di sicurezza hanno afferrato la donna, hanno tentato di incappucciarla mentre lei lottava e di portarla via.

Gli assistenti del governo, hanno combattuto anche con i giornalisti che cercavano di impedire che loro la portassero via. hanno cercato di intervenire e di filmare l’accaduto.

Posted in fasintranslation, Omicidi sociali, Pensatoio, R-esistenze, Vedere.


5 Responses

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  1. Rosa says

    Dagi scherani di Ghedaffi c’ è da aspettarsi questo. M’ auguro che la signora riesca a sfuggire ai suoi persecutori

  2. cloro says

    “altrimenti si potrebbe dire che gheddafi è una gran brava persona e che il suo esercito non farebbe cose di questo genere?”

    Gheddafi è un assassino e su questo non ci piove, Ma il video di questa donna (che sarebbe scappata dagli aguzzini all’hotel) rappresenta una sceneggiata ad usum propaganda di guerra. Una cosa non esclude l’altra.
    http://www.cloroalclero.com/?p=5970

  3. fikasicula says

    ma no cloro, non ne sono sicura. dici che altrimenti si potrebbe dire che gheddafi è una gran brava persona e che il suo esercito non farebbe cose di questo genere?

  4. cloro says

    Non concordo. Questa è una messinscena, delle tante che mettono su per rassicurare l’opinione pubblica che la guerra è cosa buona e giusta….

  5. Sergio says

    Questo é il rispetto verso le donne di quel delinquente di gheddafi e i suoi sostenitori…degno amico di un’altro individuo noto per il rispetto verso le donne: il sig. berlusconi…mi spiace che i giornalisti non siano riusciti a toglierla dalle mani dei fetenti che l’hanno rapita, perché di sequestro si tratta!