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Pornocapitalismo

In occasione della seconda edizione del festival “Corpo è mio: Female extreme body”, post porn art, body art estrema e live art, si sono esibite alcune donne che mostrano come evidentemente ci siano molte potenzialità misconosciute nella filosofia “femminile. Tra queste molto incisiva Diana pornoterrorista e l’intervento/performance di Videoarmsidea del quale, se volete (se minori o non amanti del genere non cliccate), potete vedere il video QUI.

Vi copincolliamo dal sito Ideadestroyngmuros.info l’intro del video:

PORNOCAPITALISMO

La sfacciataggine e la follia del capitalismo ne han determinato l’autorità trasformando i corpi.Corpi di donne, gay, lesbiche, trans, bisessuali, queer, malati, pazzi, diversamente abili, anoressici, grassi, troppo belli o troppo brutti, bambini, perversi, stranieri, sfigati… come territori occupati e controllati da una continua manipolazione che agisce su tutti i livelli della percezione della realtà e dell’esistenza. La comunicazione diventa merce, le relazioni rapporti di diffidenza e vigilanza, il contatto scopo, la vita esperienza annullata, il desiderio un simulacro sintetico e la richiesta di partecipare e di esserci diventa raggiungibile solamente nella logica della tangente. La mediazione del potere distorsiona così e svuota le vecchie ideologie facendo una pulizia efficace della storia e della coscienza, proponendo un’etica dello spettacolo dove l’unica cosa che conta è il profitto. La sessualità stessa incarna i codici di questa politica della corporeità morta. A partire dal rifiuto di questa meccanica e mediando tra testa e viscera rielaboriamo i nostri corpi e le nostre coscienze con un sentimento d’amore folle e con una spregiudicatezza carica di poesia. L’idea di Pornocapitalismo è visibilizzare un’urgenza di revisione dei concetti di politica, economia, lotta sociale, e della vita stessa, per poter reinterpretare il presente, riscoprire un’etica comune e proiettare ciò che ancora non ha nome.

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Posted in Fem/Activism, R-esistenze, Vedere.