Riceviamo e volentieri condividiamo:
E’ bella chi si ribella!
Urbino: per un 8 marzo di lotta
L’8 marzo scendiamo in piazza perché non è solo una giornata di festa, ma una giornata di rivendicazione di diritti, perché sappiamo che i diritti non sono mai conquistati una volta per tutte, che vanno difesi sempre e giorno per giorno, sulle piazze, nelle nostre case, nei luoghi di lavoro, nei partiti, nelle associazioni, nei movimenti e che per difendere i nostri diritti dobbiamo essere consapevoli delle discriminazioni che noi donne subiamo, oggi, in Italia, dobbiamo smettere di credere che sia tutto normale, dobbiamo ricominciare a criticare le cose che non ci vanno bene e a pretendere giustizia e ascolto.
Perché l’Italia è l’ultima in Europa per le opportunità di lavoro per le donne, una donna su due non lavora, la precarizzazione del lavoro, i tagli ai servizi sociali, le politiche di speculazione economica indeboliscono soprattutto le donne, costringendole a rimanere dipendenti dagli uomini, schiacciate sui lavori di cura (della casa, dei figli, dei parenti anziani o malati) e a rinunciare alla propria vita, alle proprie aspirazioni.
Perché i modelli che la Tv e la Chiesa propongono alle nostre figlie sono solo in apparenza contraddittori: in realtà sono due facce della stessa, solita medaglia.
Da una parte: Devi essere bella! Sexy, seducente, disponibile, perché conta solo il tuo corpo, dall’altra devi stare al posto tuo, senza tanti grilli per la testa, mogliettina e madre per bene, loro obiettano alla tua decisione di abortire, loro decidono se e come devi concepire e anche come devi partorire.
Contro tutto questo noi vogliamo lottare, per riprendere il filo delle battaglie che le donne hanno combattuto e vinto negli anni ’70. Vogliamo lottare al fianco di ogni operaia cassintegrata, licenziata, con la vita sospesa, a trattenere il fiato dove non c’è più fiato.
Per ogni donna umiliata, mortificata, offesa, violentata, uccisa, perchè siamo tutte parte lesa!
Per ogni donna che arriva da lontano per cercare un futuro migliore e poi si ritrova a fare la badante per pochi euro al mese in condizioni di grande ricatto.
Per quelle che vengono rinchiuse nei Cie perchè si rifiutano di fare le badanti per pochi euro.
Perciò noi lotteremo fino a che non ci sarà restituito il diritto al futuro, allo studio, al lavoro, al reddito, alla salute, alla libertà di vivere, amare, scegliere, desiderare.
Noi lotteremo per difendere i consultori pubblici, i centri antiviolenza, le strutture di riferimento che sono costate fatica a tante donne che oggi lottano assieme a noi perchè tali indispensabili risorse esistano ancora e anzi siano potenziate.
I nostri corpi, il nostro lavoro, le nostre vite, la nostra salute sono ormai trattati come merci da vendere e comprare: le donne devono esser disponibili, a lavorare in modo precario, a sostituire lo stato sociale, ad accettare di essere sempre trattate come incapaci di scegliere.
Appuntamento l’8 marzo a Urbino in piazza della Repubblica, con il Programma seguente:
Dalle ore 16,00 Microfono Aperto a tutte le idee, voci, poesie, pensieri …
a seguire un Recital di poesie e canzoni d’amore e di lotta dedicate alle donne, con gli Allievi-attori del TEATROCUST2000-Urbino.
Associazione culturale Centro Donna Urbino
Centrodonnaurbino@alice.it