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No Pas: Campagna di informazione e opposizione alla presunta Sindrome di Alienazione Genitoriale

Riceviamo e volentieri pubblicizziamo la nascita del sito italiano NO PAS , Campagna di informazione e opposizione alla presunta Sindrome di Alienazione Genitoriale.

Il sito raccoglie riflessioni, materiale critico, documenti ed atti ufficiali internazionali contro la presunta Sindrome di Alienazione Genitoriale, articoli scientifici ed accademici.

Tra le varie sezioni che si occupano di affidamento e custodia dei minori, violenza domestica, violenza istituzionale, Pas, pedofilia spicca anche un documento tradotto in più lingue del network internazionale NO PAS che denuncia questa teoria pseudo-scientifica e la sua applicazione nei tribunali:

Manifesto NO PAS

Chi siamo

Il network contro il riconoscimento e l’applicazione della presunta “PAS” (Parental Alienation Syndrome), la Sindrome di Alienazione Genitoriale, nelle cause di separazione e divorzio e per l’affidamento dei figli/e nasce con l’intento di denunciare e contrastare la diffusione e l’utilizzo di questa pseudoscienza. Le conquiste ottenute dai movimenti femministi e dalle donne nella lotta alla violenza di genere e quelle relative alla tutela dei diritti dei bambini e delle bambine sono oggi seriamente messi in discussione e resi ancor più precari da questa nuova minaccia. Il network riunisce medici, giuristi, professionisti, associazioni di donne e di uomini contro la violenza di genere, associazioni per la tutela dei diritti dell’infanzia e contro la pedofilia.

Che cos’è la cosidetta Sindrome di Alienazione Genitoriale?

La teoria della “PAS” ha come basi, ben poco scientifiche, le opinioni personali e le autocitazioni del suo creatore Richard Gardner, psicoanalista statunitense noto per le sue posizioni pro-pedofilia e per aver costruito la sua credibilità scientifica grazie ad una serie di testi pubblicati solo de esclusivamente perchè proprietario della casa editrice.

La “Pas” è un serio tentativo di patologizzare quella che è una lotta di potere per l’affidamento dei figli. Si tentano di spiegare le dinamiche complesse di interazione familiare in termini di “programmazione” del bambino/a compiuta dal coniuge “alienante” con lo scopo di denigrare il coniuge “alienato”. Questo è un abuso dell’utilizzo dello “psichiatrico-psicologico” che evita di tenere in considerazione il ruolo che ricopre nel conflitto il coniuge considerato “vittima”. Inoltre non tiene mai in considerazione il caso in cui questi sia un maltrattante e la separazione avvenga in seguito a dinamiche di violenza domestica o abusi sui minori.

Nella teoria di Gardner è inoltre esplicita la discriminazione di genere: sono “le donne che odiano gli uomini” a “programmare” i figli e ogni tentativo di ribellarsi alla perdita della custodia da parte della madre è una prova di questa “programmazione” mentre ogni rifiuto o disagio dei figli o delle figlie nei confronti del padre ne è una ulteriore conferma. Sempre secondo Gardner, anche i terapeuti che argomentano contro la “PAS” sono vittime della medesima “programmazione”. Praticamente, contro ogni teoria scientifica, la “PAS” è volutamente costruita in maniera tale che nulla può essere rifiutato perché qualsiasi critica è interpretata come una conferma della presenza di questa.

La “terapia” che propone e che lui stesso chiamò “della minaccia” dovrebbe essere imposta da parte della giustizia, ed elimina qualsiasi possibilità di uscita per un/a bambino/a da una situazione di abuso. Minacciarlo/a con l’incarcerazione o la perdita della custodia da parte del genitore con cui ha il rapporto più forte (generalmente la madre) lo/la obbliga ad accettare la relazione con il genitore maltrattante, presumibilmente violento o abusante. Inoltre cancella l’efficacia di qualsiasi percorso di uscita dalla violenza da parte delle donne, perchè viene messa definitivamente in discussione la veridicità del maltrattamento.

Questa “terapia” oltre ad essere sfavorevole per i bambini si realizza attraverso una coercizione legale.

Non esiste un riconoscimento da parte della comunità scientifica internazionale del valore di questa teoria. La American Psychological Association (APA) ha pubblicamente dichiarato che la “PAS” è una teoria spazzatura.

Perchè è importante dire NO alla PAS

Chi sostiene la “PAS” compie prima di tutto una precisa scelta politica. La PAS è costruita su una base di pregiudizi maschilisti e anti-femministi per essere utilizzata esclusivamente all’interno dei tribunali nella cause di separazione e divorzio nei quali è presente una controversia sull’affidamento dei figli e delle figlie. Decidere di sostenere la PAS è scegliere di aderire ad un movimento di pensiero che vuole consapevolmente arrestare e smantellare il percorso di emancipazione e acquisizione di diritti e libertà delle donne, e il riconoscimento di specifiche tutele e diritti dei bambini e delle bambine.

Riconoscere la PAS significa imbavagliare e togliere voce a donne, bambini e bambine vittime di abusi e maltrattamenti con lo scopo di restituire privilegi e potere ad abusanti peodfili e maltrattanti.

Con questo documento chiediamo a tutte a tutti, in particolar modo a giuristi, psicologi, psichiatri e professionisti coinvolti nelle cause di separazione e divorzio e in generale a tutte a tutti coloro che lavorano e sono sensibili alla tutela dei diritti delle donne e dell’infanzia di rifiutare pubblicamente il riconoscimento e l’applicazione della PAS, in quanto pseudo-scienza basata su presupposti atti a tutelare i privilegi e l’impunità della parte più forte nelle cause di separazione nell’affidamento dei figli. La PAS è uno strumento pericoloso costruito per proteggere maltrattanti e pedofili. L’applicazione della PAS non è la strada corretta e auspicata per riabilitare la figura e l’importanza della genitorialità paterna e riequilibrare i ruoli di entrambi i genitori bensì un espediente per difendere i privilegi dei padri-maltrattanti e dei padri-abusanti di fronte all’evoluzione dei diritti delle donne, dei bambini e delle bambine.

Rifiutare la PAS è un atto di responsabilità nei confronti delle vittime e un avanzamento nella lotta per i diritti umani nel mondo.

Posted in Pas, R-esistenze, Scritti critici.