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Napoli: hai fatto il report? L’ho fatto mo’ mo’!

http://3.bp.blogspot.com/_OGMVcTJzfd8/TPEF48zBMII/AAAAAAAAAVk/mTUVuR0X8z4/s1600/regno_delle_due_sicilie_e_borbone.jpgAlcune tra le femministe a sud del regno delle due sicilie, vuoi per affinità culturali, vuoi perchè abbiamo subito le stesse colonizzazioni, si sono ritrovate in consesso a Napoli a parlare di argomenti di grandissimo interesse.

Aperta l’assemblea, davanti a thè e caffè, abbiamo stabilito senza ombra di dubbio che garibaldi sarà pure stato ferito ma sostanzialmente “che ce ne fotte a noi?”. E c’è di più.

Lo so che state fremendo dalla curiosità… Dopo attenta discussione abbiamo stabilito che gli americani in verità hanno liberato solo i loro istinti e hanno fracassato le ovaie a noi che stavamo a fare le antifasciste a modo nostro.

Le parole sono arrivate dritte dalle nostre ave, perchè è d’uso nelle assemblee delle femministe a sud evocarle per vincere contro i revisionisti e quelli che su facebook pensano di avere libera licenza di commento persino sulle guerre puniche.

So cosa starete pensando. Vi chiederete dove sta l’attualità in questa discussione che è durata, badate bene, per ben tre ore fitte fitte di conversazione. E arriviamo al dunque.

In effetti il tema che ci ha coinvolto di più è stato quello della mancata storicizzazione di alcune donne nei secoli dei secoli. Dunque vogliamo rendere giustizia a tutte loro, colmare questo gap culturale e vogliamo provvedere, con parole e immagini (per un progetto, download il tuo pezzo di cabaret), a produrre dei ritratti fedelissimi della fidanzata del militante, la fidanzata del punkabbestia, l’addetta ai filtrini, le militanti nature, coloro che vivono tra i boschi e al primo freddo tornano in villa, e via di questo passo sino ad una formula narrativa socio/antropologica che si realizza in un definitivo workshop “sette giorni per conquistare il leader di un centro sociale”.

Tale workshop sarà il momento più alto di una riflessione che sarà fatta all’insegna dell’hackeraggio della propria vita. Vuoi mettere la meraviglia di hackerare se stesse per riuscire in un incrocio tra l’attivista radical chic e la geinsha di uno schiffarato fanciullino in pausa ricreazione dalla sua vita borghese?

Infine, spossate da discussioni così intense e profonde ci siamo rilassate parlando delle nostre battaglie quotidiane, quelle che realizzano il femminismo dalla prima ora del mattino all’ultimo minuto della notte. Ci siamo volute tanto bene, perchè ancora di più era chiaro che c’è una grande differenza tra quelle che evocano il femminismo come un mantra senza sapere che roba è e quelle che hanno vissuto sulla propria pelle, in ogni attimo della vita, la fatica delle piccole e grandi conquiste nel pubblico e ancor prima nel privato. Quelle che, per capirci, sono stanche di guerra perchè di guerre ne fanno tutti i giorni.

A margine di tutta questa bella assemblea ci si chiedeva, con preoccupazione: ma quelle persone napoletane che parlano articolando in sillabe senza senso il proprio linguaggio, avranno già inventato un modo per comunicare con gli extraterrestri?

Posted in Corpi, Fem/Activism, Personale/Politico, R-esistenze, Satira.


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  1. Napolibit »  Napoli: hai fatto il report? L'ho fatto mo' mo'! – Femminismo a Sud linked to this post on Febbraio 20, 2011

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