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Quasi cinque vittime di violenza maschile in tre giorni

[machista/sessista modello john wayne]

Update: le vittime sono (quasi) sei. Un’altra donna è stata accoltellata. Lo leggiamo proprio in queste ore. La giornata non poteva finire altrimenti.

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Una è sopravvissuta perchè ha finto di essere morta mentre il suo carnefice pensava dunque di aver finito il lavoro, una è morta assassinata ma non si sa ancora chi l’ha uccisa.
Due uomini italiani hanno sterminato le famiglie.

Uno ha ammazzato l’ex moglie, marocchina, e il figlio. Era già stato arrestato per stalking.

Fosse stato un marocchino ad ammazzare una italiana e il figlio allora già mi vedo il ministero della carfagna a costituirsi parte civile, il sindaco di zona a battersi il pugno sul petto affranto di dolore, le dame di carità a dichiarare lo stato di guerra contro gli arabi violenti in famiglia.

Invece è stato un italiano, uno di quelli che importano le ragazze straniere perchè le donne italiane non sono più “abbastanza dolci”, mansuete e sottomesse. Uno di quelli che sfruttano la schiavitù culturale e l’oppressione delle donne di altre etnie, ergendosi al ruolo di colonizzatori della peggiore specie, a promettere grandi prospettive che si rivelano un bluff, fatto di miseria umana e di crudeltà, di cattiveria e di opportunismo.

E’ stato uno così, di quelli che vivono concretamente il maschilismo di certe pagine che leggiamo anche sul web, dove la straniera viene proposta come alternativa all’italiana consapevole. Uno di quelli che pratica la tratta per avere accanto una amante, puttana, moglie, madre, badante al prezzo di niente.

E sono troppe le donne straniere che muoiono per mano di italiani o che subiscono violenze terribili delle quali nessuno parla mai.

Si fosse trattato di uno straniero avrebbero fatto titoli su titoli in tutti i quotidiani. Invece è stato un italiano e la vita di una straniera e del suo bambino valgono meno di niente.

Poi c’è l’altro italiano che ha ammazzato la moglie. Anche lei italiana. Ad assistere alla sua morte la figlia di 14 anni che immagino crescerà felicissima e senza traumi (è sarcastico!). Gli articoli che ne parlano, al solito, sono uno più ipocrita dell’altro. Termini sbagliati, sessisti, giustificazioni a più non posso.

Questo è l’esempio di quello che succede a fingere che il problema delle donne sia il rubygate.
Nel frattempo le donne muoiono ammazzate e nessuno se ne occupa.

Sarebbero 20 vittime dall’inizio dell’anno. Per ora, aspettando l’ufficializzazione del femminicidio privo di colpevole, diciamo che sono “solo” diciannove.

Siamo soltanto al 7 febbraio. Vale a dire che queste morti ci sono state in poco più di un mese. Uno sterminio.

—>>>Bollettino di Guerra

Posted in Corpi, Omicidi sociali, Pensatoio.


One Response

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  1. masulela says

    La giornata si deve ancora chiudere e ce n’è un’altra. Una giovane operaia, accoltellata diverse volte, come ci tiene a precisare il giornalista, oltre a dire che era marocchina.
    Sono disarmata.