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Femminicidi: dalla teoria alla pratica!

http://www.thirdage.com/files/imagecache/350x350/files/JaredLoughner.jpgPrendo spunto da un articolo di feministing.com che riflette sulla spinta misogina che ha determinato la strage compiuta da Jared Loughner e che ha portato alla morte di 6 persone, al ferimento di 14 tra cui Gabrielle Giffords.

Cita un articolo del New York Times che racconta particolari inediti che riguardano l’assassino. In particolare si sofferma sulle sue opinioni sessiste che gli avrebbero fatto ritenere che le donne non dovrebbero ricoprire posizioni di potere.

Secondo il NYTimes in un particolare episodio Loughner era stato particolarmente aggressivo, aveva pronunciato parole sessiste affermando proprio che le donne non dovrebbero detenere posizioni dì autorità.

Anche se alcuni sostengono che si sia trattato di una persona sganciata da altri contesti, una sorta di anomalia, in realtà la sua rabbia sessista, il suo livore e il suo odio contro le donne non è nulla di nuovo.

Feministing.com parla dunque di Loughner come l’ultimo di una lista di autori di crimini violenti spinti dall’odio contro le donne.

Citando un pezzo dal Washington Post si rileva come le donne negli Usa siano uccise per le strade.

L’anno scorso tale George Sodini ha aperto il fuoco in una palestra di Pittsburgh, uccidendo tre donne e ferendo altre nove persone. Dal blog di Sodini gli investigatori avevano tratto come lui volesse prendere di mira specificatamente le donne. Nel 2006 un uomo armato è andato in una scuola Amish in Pennsylvania, ha mandato fuori i ragazzi e ha aperto il fuoco contro una dozzina di ragazze uccidendone cinque. Nello stesso anno in Colorado un uomo ha violentato sei studentesse che aveva preso in ostaggio in una scuola superiore prima di uccidere una di loro.

George Sodini, l’uomo che ha fatto una strage nella palestra di Pittsburgh aveva come obiettivo l’ex-fidanzata e ha provocato la morte di tre vittime, tutte donne.

Qui avevamo pubblicato un post dal titolo: “I frutti del backlash: la scia di sangue del neomaschilismo“. Da leggere se ancora non l’avete fatto.

Avevamo anche detto che ad armare la mano di questi assassini è l’istigazione all’odio contro le donne che alcuni praticano su media, sul web, ovunque.

E il fatto è che noi non ci sentiamo lontane alla realtà statunitense perchè abbiamo importato il neomaschilismo in ogni sua connotazione e conosciamo perfettamente l’entità dell’odio di uomini che pur di vendicarsi della ex o per semplice odio contro le donne realizzano stragi familiari o semplicemente delle spedizioni punitive per colpire quelle che immaginano essere le loro nemiche.

In particolare rileviamo una costante di questi delitti dove i criminali avevano sempre anticipato la strage poi compiuta con una serie di affermazioni minacciose sul web, segno questo che quelli che talvolta potete liquidare come folli in realtà possono passare tranquillamente dalla teoria alla pratica in un colpo solo. Segno anche che questi delitti maturano in contesti di condivisione di umori e pareri in quello che anche virtualmente finisce per diventare un branco di supporters dai quali il criminale immagina di poter essere applaudito.

In Italia, voi lo sapete, esistono casi di fanatismo che istigano alla violenza contro le donne e che vengono “tollerati” o spalleggiati da individui più ipocriti che ne traducono gli interventi come eterne provocazioni o che stigmatizzano la reazione delle donne a talune criminali affermazioni piuttosto che stigmatizzare chi quelle affermazioni le ha fatte.

Se anche un potenziale stragista di donne non annuncia le sue gesta sul web sicuramente lo ha comunicato ad amici o a gruppi di persone dalle quali si sente incoraggiato a trattare le donne, le proprie ex, con violenza. E’ già successo e purtroppo sappiamo che continuerà a succedere finchè non ci sarà una assunzione di responsabilità tra tutti coloro che immaginano erroneamente che “assassino” sia soltanto chi preme il grilletto. Assassini, complici, omertosi sono tutti coloro che istigano, tacciono, sanno, banalizzano, negano, incoraggiano.

Traete dunque voi la conclusione e cominciate a contare il numero di responsabili di delitti che vedono le donne in quanto vittime. Sono tanti, vero? Ecco perchè è necessario agire in termini di prevenzione a partire dalla opposizione a tutte le culture di sterminio, di violenza contro le donne.

1, 2, 3, 4, 5, 6, …….

Posted in Misoginie, Omicidi sociali, Pensatoio.


One Response

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  1. Natla says

    Una crede di essere immune dalle teorie Lombrosiane.
    Poi vede quella foto lì… e capisce di avere ancora un bel lavoro interiore da fare 🙂