Leggere i quotidiani o ascoltare i telegiornali è deprimente e l’unica cosa che a volte te li fa metabolizzare è la consapevolezza che ci sono angoli di mondo dove la bellezza e la passione sono cose concrete, perché le puoi vedere e toccare, puoi assaporarle e annusarle, perché ti riempiono gli occhi, la testa e danno senso alla tua caparbietà, alla tenacia della tua lotta attiva, perchè l’alternativa – da scartare – è la rassegnazione. L’alternativa è rappresentata dal fatto che andresti a fare parte di quella zona grigia, di complici per non-scelta o per la precisa scelta del silenzio di convenienza.
Esistono ritagli di meraviglia che danno un senso alla fatica che tutti i giorni facciamo per esistere e resistere, per vivere e sopravvivere, con la pelle ferita dagli sforzi di coerenza, dall’intransigenza, dalla vita che non è mai gratis e che quell* come noi percorrono sudandosi ogni piccolo e grande obiettivo.
Piccoli angoli di poesia che sono pericolosi perché mettono in discussione la radice grigia e opaca dello schifo che abbiamo attorno. Anime poetiche che lottano per fare emergere ogni singola parola, mentre i censori di ogni razza e ceto, muniti di gomma e cancelletto d’ordinanza, passano il tempo a cancellare la storia e a riscriverla.
Sono punti di forza, spazi di meraviglia, dove puoi vedere qualcun@ che percorre chilometri e chilometri per non lasciarsi rubare il diritto al sogno, alla lotta, agli ideali. Dove puoi vedere la solidarietà attraverso i corpi degli uomini e delle donne che semplicemente non si arrendono.
Partigian* per amore di bellezza e passione, secondo un concetto estetico delle persone che compiono azioni che regalano un senso a tutto il resto.
E poi c’è il calore, quella sensazione piena di splendida intesa comunicata attraverso gli occhi, le parole, la vicinanza di corpi e di idee. E i sapori di pietanze messe in comune preparate con generosità e affetto.
E queste sono solo alcune delle cose che mi vengono in mente dopo l’assemblea del collettivo di “femministe e disertori” che abbiamo vissuto il 15 gennaio.
Un incontro del collettivo per raccontarci delle mille cose da fare per continuare nella nostra azione quotidiana di r-esistenza individuale, politica, collettiva.
Stiamo preparando un report dell’incontro con spunti di riflessione politica che possono essere utili per una discussione allargata.
Nel frattempo, questo post, dedicato alle femministe e ai disertori che realizzano attivamente l’analisi e l’azione politica che sono causa ed effetto di questo progetto collettivo.
Siete la bellezza e la passione. E grazie!
che belle parole! grazie a tutt*. questi ritagli di meraviglia… fantastici!
Mi sarebbe piaciuta tanto la ribellione e la poesia, la bellezza e la passione…chiamatela come vi pare…ieri 17 gennaio “Dico a me stessa così tante volte: Ma perché non impari mai A tenere la boccaccia chiusa?” Napoli SEI DONNE CON SEI POLIZIOTTI…Roma 3 DONNE CON DUE POLIZIOTTI : era il 17 gennaio l’Italia… in solidarietà con il Messico…
Gracias di cosa non è successo La Canzone è arrabbiata
http://www.reset-italia.net/2011/01/18/gracias-di-cosa-non-e-successo-la-canzone-e-arrabbiata/
Grazie per il bellissimo post Fikasicula, è stata una giornata speciale.
E.
Grazie a te, a tutti voi 🙂
Grazie a te fikasicula. E dàje!