Questo è quello che sta succedendo a Terzigno, mentre Vespa gioca con il suo plastico del delitto sul quale la tivu’ fa soldi a palate, mentre altri costruiscono fantasiose tesi che non sono confermate dalle procure, mentre un tale che ha dato un pugno ad una donna in seguito al quale la donna è morta ride agli amici che fanno il tifo per lui.
Di donne ne vengono picchiate tutti i giorni e in effetti lasciano tracce di sangue per ogni lotta e ogni rivendicazione. Per ogni singola battaglia di resistenza. Lo fanno dentro le proprie case e lo fanno anche fuori, dove qualcuno ha speculato sulla loro salute dicendo che aveva risolto tutto, dove c’è stata una intera campagna elettorale con quel “e grazie” rivolto all’imperatore che aveva spostato la monnezza da un posto per buttarla in testa agli abitanti di tanti paesi nei dintorni.
Non so se vi rendete conto ma ci sono militari che picchiano le persone che si rifiutano di annegare nell’immondizia. Si rifiutano di diventare corpi sepolti in una grande discarica in cui buttano di tutto.
Non sono certo le prime persone che vengono picchiate in questi giorni. Ci sono gli studenti che vengono offesi nel loro diritto a lottare per il diritto alla studio. Ci sono gli stranieri, gli operai, le operaie. Le disoccupate. Tante persone offese e trattate come criminali, in una costante campagna di demonizzazione, con una strategia della tensione che precede ogni manifestazione pubblica, di modo che ecco spiegato perchè i militari pestano a sangue oggi un padre di famiglia e domani una giovane donna che cerca solo di avere la garanzia di un futuro.
Avete chiaro di che genere di violenza stiamo parlando? Si tratta di violenza istituzionale, quella che ti impone e non dialoga, che rappresenta solo le caste e insulta tutti gli altri, che manda a morte la coesione sociale per poi inviare eserciti a reprimere il dissenso. Si chiama censura, fine dei diritti, in una parola: dittatura, fascismo liberista, intriso di tutte quelle caratteristiche di collaborazionismo tra i tanti che vogliono arricchirsi e quelli che fanno da manovalanza violenta per terrorizzare la gente con xenofobia, razzismo, sessismo.
Le persone, le donne, non possono accettare anche questo. No di certo. C’è una sovranità territoriale da rispettare che va oltre il cubo di mattoni e cemento che si chiama casa, perchè questa non è la sceneggiatura di “1984” e perchè se così fosse allora potremo tutti chiamarci Winston Smith.
—>>>Appuntamento a Napoli, oggi ore 15.00, in Piazza Carità in solidarietà alla resistenza di Terzigno!
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