Da Riprendiamoci i Consultori:
La riforma Tarzia, relativa ai consultori nella regione lazio, arriva in un momento di crisi, di debito pubblico alle stelle, di disoccupazione e di attacco generalizzato alle lotte sul posto di lavoro.
La presunta natura etica di questa proposta nasconde in realtà un progetto: stabilisce nuovi rapporti tra il pubblico potere, gli individui, e il cosiddetto “terzo settore”, facendo pesare su famiglie e associazioni ciò che lo stato non garantisce. Le casse dello stato sono state impoverite da decenni di mala gestione e corruzione. Bisogna ridimensionare, tagliare, favorire accreditamenti, concessioni, appalti.
Il pubblico da unico gestore diventa un ente regolatore di tutti i servizi di tipo sanitario e sociale delegando le sue funzioni al cosiddetto “privato sociale”, soprattutto associazioni e volontariato. Il nostro sistema di welfare ha sempre incentivato le famiglie ad essere l’ammortizzatore sociale per eccellenza, il che si traduce in lavoro gratuito e sacrificio delle donne.
Introdurre nei consultori figure inquisitorie significa limitare la nostra possibilità di scegliere, già compromessa sul lavoro da precarietà, salari inferiori, discriminazioni e molestie, dalla maggiore ricattabilità contrattuale, da turni inconciliabili con tempi di vita costretti dal lavoro di cura per l’assenza di servizi.
La riforma Tarzia vuole esasperare questa condizione legittimandola con la retorica familista del catto–fascismo più becero.
I consultori non sono oratori . Vogliamo autodeterminarci.
REDDITO DI VITA PER TUTT*! AMEN!
Con la legge Tarzia le donne si giocano tutto. Le donne unite puntano tutto su ciò che hanno e ciò che sono! Fai un poker di Queens…le regole del gioco le trovi su:
http://riprendiamociconsultori.noblogs.org
MOVIMENTO PER LA FICA BENE COMUNE! Alleluja!