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Rassegna stampa semiseria (1° ottobre)

http://www.youtube.com/watch?v=B294FZBpJos

Primo ottobre
Prendete nota: Oggi a Portici alle 18.30 a Piazza San Ciro la fiaccolata per Teresa Buonocore.
Ammazzata, secondo le prime notizie, perché aveva testimoniato per proteggere la figlia di otto anni dagli abusi di un uomo condannato in primo grado a 15 anni di reclusione.

Oggi perciò comincio la rassegna proprio dalle violenze contro le donne e i bambini.

Un prete è stato condannato per abusi ad una bambina di sette anni. L’avrebbe attirata in privato toccandola nelle parti intime. La condanna consta di due anni e sei mesi con la condizionale, cioè neppure un giorno di carcere. Ha ottenuto l’attenuante della “modesta gravità” che sembra un comcetto identico alla proposta di depenalizzazione degli abusi sessuali su minori di “lieve entità” che alcuni parlamentari del centro destra avevano presentato qualche tempo fa.
Ma può esiste una lieve o modesta gravità quando si parla di abusi a bambini e bambine?
Cosa c’è di modestamente grave o di lievemente grave nel fatto di attirare una bambina in una stanza e toccarla nelle parti intime?

Poi c’è la solita carrellata di notizie sullo stalking che integro con le notizie delle rassegne dei giorni scorsi tanto per darvi una idea di come procede il fenomeno.

Trenitalia lancia una offerta promozionale rivolta alle donne accompagnate da un uomo, marito, fidanzato. L’offerta vale solo se viaggi in compagnia. Il detto meglio sola che male accompagnata qui non vale. E forse non vale neppure se ti fai accompagnare da un’altra donna.
Sarà un incentivo alla socializzazione? Si, perchè le donne che vogliono lo sconto e che viaggiano da sole a questo punto sono costrette ad abbordare maschi alla biglietteria per usufruire dello sconto.
Conoscendo alcuni uomini, sapendo che inventerebbero qualunque cosa pur di guadagnare, non mi sorprenderebbe neppure se vedessi fuori dalla stazione uomini con cartelli con su scritto: “accompagnatore, modica cifra, offresi”.

Un giornale scientifico britannico ha scoperto che le case farmaceutiche inventano le malattie per vendere farmaci. Complimenti. Sono sempre tanto felice quando vedo qualcuno che si risveglia dal coma.

In questo caso si parla di libido femminile, nella costante corsa alla patologizzazione di tutto quello che riguarda le donne c’è anche la ricerca del difetto che spiegherebbe perché spesso le donne non sono soddisfatte dei rapporti sessuali con i loro partner. Chissà perché, eh?
Prima o poi faremo una chiacchierata anche su questo.

Giusto l’altro ieri Il Giornale parlava del fatto che c’è chi spinge affinchè le donne siano internate per sindrome mestruale. E quello che colpisce di più di queste storie, a parte la costante intenzionalità nel voler sempre definire le donne come poco credibili, incluso quando denunciano stupri e violenze, è che delle donne sembra interessare solo la capacità riproduttiva, salvo poi buttare via tutto quello che la caratterizza, mestruazioni incluse.

L’Istat ha pubblicato i dati sulla disoccupazione. Dicono che i disoccupati sono in calo. Specificano però che il calo è determinato dalla enorme quantità di inoccupate, ovvero di persone che smettono di cercare lavoro. Tra queste una donna su due, cioè la metà della popolazione femminile, è disoccupata e non sta più neppure cercando lavoro data l’impossibilità di trovarlo.

Quello che succede è stato ampiamente descritto nella puntata di domenica scorsa di Presa Diretta, che trovate online sul loro sito, dal titolo “Senza donne”.

Il mondo del lavoro italiano ha deciso di fare a meno delle donne. Chi progetta il welfare sta decidendo di ricacciare le donne a casa a fare le mogli e le madri, senza una autonomia economica, in totale dipendenza dei mariti, incluso quelli violenti che useranno, come lo usavano un tempo, lo stipendio per esigere di rioccupare il ruolo del padre padrone.

Certo potremmo trovare delle alternative, come fanno le persone che si occupano del business della vendita delle madonne. Una icona di donna, vergine e madre, che non tramonta mai.

E se invece di madonne piangenti vendessimo donne piangenti? Disoccupate piangenti. Anzi no. Possiamo vendere le donne arrabbiate, molto arrabbiate. Sono sicura che è un articolo che andrà a ruba.

Passo alla cronaca politica. Dal pianeta di Gianfranco Fini fanno sapere che il nemico interno non c’è più, nel senso che Fini e i finiani appoggiano il governo come hanno sempre fatto e si presume continueranno a fare fino alla fine della legislatura.

E ora chi lo dice al giovane veltroniano che li aveva già eletti a suo punto di riferimento rivoluzionario?

L’altra notizia del giorno è quella dell’attentato a belpietro, minacciato da un tizio armato travestito da finanziere. Una brutta storia. Cose che non si fanno, di sicuro.

Però è una pessima cosa criminalizzare l’opposizione critica per un clima di scandali, veleni e discussioni di basso livello che con l’opposizione forse non c’entrano moltissimo.

Infine un aggiornamento sulla notizia data dall’espresso a proposito di una indagine su schifani per concorso esterno in associazione mafiosa. La procura smentisce categoricamente che schifani sia iscritto sul registro degli indagati.

Ecco, in questo caso, da lettrice, penso che sarebbe utile che le testate giornalistiche verificassero le loro fonti prima di mettere in giro certe voci.

Lo dico da cittadina che ha diritto ad una informazione corretta e che è stufa di un mondo dell’informazione che riflette le stesse dinamiche di contrapposizione e schieramenti del mondo politico.

Molto meglio i blog!

A presto
Ciao Ciao

Posted in Anticlero/Antifa, Autoproduzioni, Corpi, Fem/Activism, Omicidi sociali, Pensatoio, Precarietà, R-esistenze, Vedere.


2 Responses

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  1. Elia says

    Tariffa ridotta come i bambini e le mogli sono come le puttane. Questo è il femminismo a su come al nord… bene, molto bene.

  2. Ale says

    E se invece di fare le mogli e le casalinghe tutte le inoccupate e disoccupate si mettessero a fare le prostitute? Sarei curiosa di vedere come reagirebbe certa gente. Non ho capito, tanto fare la moglie o la casaliga di questi tempi è simile, però non si viene pagate adeguatamente. Permettete almeno un ritorno economico? Con riapertura delle case chiuse. E finalmente verrebbero fuori i dati ufficiali sulla “dis-occupazione” femminile! E al diavolo chi si scandalizza di quel modo, quando a casuccia ci sono gli stessi identici modi non retribuiti e anzi con la sottomissione e la richiesta delle briciole dello stipendio del marito!