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Rassegna stampa semiseria (2°)

http://www.youtube.com/watch?v=bGfLzfLp01Q

30 settembre. E un altro giorno sta già passando.
Berlusconi dice che sono più forti. Nel frattempo si fa una pennichella. Non è forse vero che la vita vera si svolge fuori dal parlamento? In aula ci si va per riposare.

Ciarrapico dice che Fini è un traditore. Ciarrapico è questo signore che vedete intento a salutare qualcuno. E’ uno che saluta sempre. Un uomo molto socievole.

Fare futuro, il magazine della fondazione dei futuristi finiani dice che loro non sono la destra di Ciarrapico. Cioè, non salutano?

Eppure è strano perché mi era sembrato che anche Fini fosse un uomo molto socievole.

Dalla sicilia una notizia su una indagine per concorso esterno alla mafia su schifani. Un atto dovuto perché pare che due pentiti lo abbiano citato. Però si sa che questi pentiti ne inventano una dietro l’altra.

Cuffaro ci fa sapere che la mafia è un fenomeno schifoso. Mi piace moltissimo questa nuova versione dell’ex presidente della regione siciliana. Ero rimasta ancora ferma alla puntata con santoro in trasferta a palermo, quando c’era anche maurizio costanzo, orlando, galasso, fava, e lui diceva che la mafia non esiste.

C’è un’altra notizia su un assessore leghista arrestato per mazzette. Sarà stato certamente un errore. Questi magistrati comunisti devono smetterla di perseguitare questi uomini perbene.

Dall’inghilterra ci fanno sapere che l’italia poteva essere vittima di un attacco terroristico di al qaeda. Mi chiedo quali altri restrizioni dei diritti civili dovremo subire in nome della difesa contro il terrorismo. Certo è che i terroristi fanno schifo anche a me ma fino ad ora che avessi visto un solo binladen, neanche una copia. Conosco un tipo con la barba, ma vende delle pietanze alla bancarella in fondo alla strada. Chiederò a lui se ne sa qualcosa.

Su indymedia i soliti facinorosi scrivono di poliziotti che pestano gli studenti in piazza a milano. Chissà se è vero. Che poi se uno studente mette la testa a tiro di manganello vuoi che il manganello non faccia il suo dovere?

E che cavolo, studenti, voi imparate a marciare in fila per due, possibilmente imparate anche ad essere socievoli come i signori che salutano con la mano alzata e vedrete che tutti vi vorranno bene.

Dalla campania il figlio di matilde sorrentino parla della madre, morta ammazzata perché aveva denunciato i pedofili di torre annunziata. Dice che teresa buonocore è morta per lo stesso motivo e che gli sembra di aver rivissuto il suo dramma.

A proposito di Teresa Buonocore, se capitate a Portici, domani, primo ottobre, alle 18.30, fate una capatina in piazza san ciro dove si fa una iniziativa per lei.

Ora mi tocca fare la parte della rassegna che più odio:

un uomo ha ucciso la moglie e poi si è suicidato. È accaduto in provincia di livorno e non è che l’ennesima vittima della violenza maschile.

Sono tante, troppe. Muoiono senza una ragione, solo perché un uomo ha deciso di ammazzarle o di portarsele al creatore.
Che poi c’è da capire perché questi uomini che hanno tanta voglia di suicidarsi non si fanno aiutare o perché devono portare con se’ anche mogli e figli, come fossero bagagli a mano.

C’è un altro uomo che si è suicidato, perché aveva perduto il lavoro, non prendeva lo stipendio da quattro mesi, uno della fincantieri, si è suicidato e mi dispiace veramente tanto. Ma lui non ha ammazzato nessuno prima di togliersi la vita. Di lui si ricorderanno. Lui continuerà ad essere amato perché la fragilità non è un difetto. Basta condividerla con chi può offrire aiuto invece che esigere con la forza che qualcuno se ne faccia carico come spesso fa un ex marito aggressivo con la sua ex moglie.

Ma di uomini problematici nella rassegna stampa se ne descrivono tanti.
Trovi quello che ferisce la madre e la sorella per denaro. C’è quello che perseguita, minaccia, diffama la ex fidanzata su facebook. Trovi quello a cui tolgono la patria potestà per maltrattamenti in famiglia e continua a perseguitare la ex moglie rifugiata in un centro antiviolenza. C’è quello che è ancora sotto processo per aver ammazzato la ex moglie e sparato al nuovo compagno di lei. C’è chi viene arrestato per violenza ad una adolescente.

E sono le donne e i bambini a pagare le conseguenze di tutto questo.
Bisogna imparare a considerare le famiglie, di qualunque tipo, come luoghi di cura reciproca e non come posti in cui si occultano le violenze.

Donne e bambini non sono psicofarmaci adatti a placare il dolore degli uomini. Non possono essere sacrificati sull’altare delle necessità degli uomini. Sono persone.

E anch’io, si, sono una persona.
Una voce che non puoi spegnere…

A presto
Ciao Ciao

Posted in Anticlero/Antifa, Autoproduzioni, Fem/Activism, Omicidi sociali, Pensatoio, R-esistenze, Satira, Vedere.