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Rassegna Stampa semiseria

http://www.youtube.com/watch?v=E4v5u1UKbPo

Oggi piccola rassegna stampa.

Berlusconi dice di essere l’unica alternativa democratica per il nostro paese e se non ci fosse tanto da piangere ci sarebbe veramente molto da ridere.

Poi c’è Libero, uno dei giornali sobri del centro destra, che ha uno scoop sulla cucina di Fini. Pare che sia uguale a quella di Tulliani. Tanto per chiedere: si può sapere qualcosa dei cessi e della rubinetteria?

L’unità dedica tanto spazio a Fini e tenta di fare il controcanto. Ne parla bene, anche se il critico Fini poi vota la fiducia al governo. Chi legge l’unità comunque deve essere parecchio disorientato al punto che decide di scrivere direttamente alla fonte, ovvero al quotidiano che fa capo alla corrente di Gianfranco fini. Si tratta di un giovane veltroniano e scrive: io, giovane già veltroniano, sto con voi. Il “già veltroniano” forse è un cattivo presagio.

Il fatto quotidiano, sempre alla ricerca di qualche reato da imputare ai membri del governo stavolta invece ha beccato i rifiuti tossici a milano, pare gestiti dalla ndrangheta. Ed è una notiziona perché nel nord tutti dicono che i cattivi stanno al sud.

Sono tanto sporchi questi del sud, così sporchi che hanno bisogno di qualcuno del nord che li aiuti a mettere via l’immondizia. Capita però che questi del nord la mettano sotto il tappeto e che poi magicamente riappaia con la gente che mette a ferro e fuoco tutto perché si sente un tanti nello trascurata, ma pazienza. Si fa quel che si può.

Una notizia di cronaca, di quelle che ti aggiustano le giornate: un papà va a fare una rapina e si porta dietro la figlia di 9 anni. Una specie di gita premio, per farle vivere l’avventura di una fuga con sgommata alla partenza.

Il giornale invece dedica le solite parole d’amore alle donne. Le chiama pazze, poi si pente e dice che però è una pazzia che non deve essere contenuta nell’elenco di malattie che fanno rinchiudere le donne in manicomio. Parlano della sindrome mestruale e ne parlano con gli stessi toni con cui ne parlava mia nonna: “se tocchi una pianta quando hai le mestruazioni, bada che si secca” – “se fai il bagno con le mestruazioni, muori”. Mia nonna, per la cronaca, mi raccontò di una sua vicina che aveva tentato di suicidarsi lavandosi in pieno ciclo. Ovviamente è sopravvissuta.

Ultimamente sembra che tutti aspettino di entrare in sala parto per litigare. Sarà la vista dei bisturi, qualche sostanza nell’aria. Volendo però potrebbero azzuffarsi in corridoio, nel parcheggio, magari a casa, possibilmente restandoci per non mettere a rischio la salute delle donne che partoriscono e dei bambini che devono nascere.

Ecco l’avvenire, sentite il suono delle campane? Parla dello sciopero in spagna. Sono tutti tanto eccitati perché lo sciopero con il governo zapatero viene quasi descritto come una specie di punizione divina. Ci fosse lo stesso interesse verso gli scioperi italiani forse i nostri lavoratori e le nostre lavoratrici starebbero meglio.

C’è una notizia che viene dalla svizzera, parla di ratti, esattamente come i nazisti chiamavano gli ebrei.
Stavolta però parlano anche degli italiani che andrebbero a rubare il lavoro agli svizzeri. La cosa che sorprende è che corriere e il giornale, altro quotidiano sobrio del centro destra, siano indignati dopo aver pubblicato notizie sui rom espulsi dalla francia, su quelli che vogliono espellere dall’italia, sugli stranieri che sono tanto brutti, sporchi e cattivi da dover essere rinchiusi senza colpa nei Centri di identificazione ed espulsione.

Poi ci sono le tantissime notizie di cronaca, oggi, almeno fino ad ora, sembra nessuna donna morta ammazzata. Però c’è una stuprata e segregata in casa dal marito. Uno straniero, infatti la stampa ne parla tanto. Invece delle persecuzioni subite da parte di uomini italiani si parla a malapena. Giusto qualche trafiletto qua e la, senza attenzione.

La stampa italiana si dedica molto anche ai blogger perseguitati nei paesi come l’iran e cuba. Dei blogger italiani invece in genere si dice peste e corna e si da voce a politici che vorrebbero oscurare l’intero web perché la voce degli oppositori critici non piace proprio a nessuno.

Poi abbiamo un esempio di tolleranza e progresso. Dopo il tetto imposto al 30% agli alunni stranieri, dopo aver tolto agli alunni disabili il diritto di avere una insegnante di sostegno a testa, c’è chi forse vorrebbe mettere un tetto anche all’ingresso dei disabili a scuola? Ma l’istruzione non era un diritto di tutti?

Sull’unità ancora un richiamo alla battaglia che si sta facendo in lazio a proposito dei consultori. Il centro destra vuole smantellarli e sostituirli con servizi confessionali ispirati alla filosofia del movimento per la vita e tante altre persone stanno cercando di guadagnarsi la possibilità di non perdere il diritto ad un consultorio libero, laico e gratuito che non è più assolutamente scontato.

L’ultima è una curiosità. A roma c’è la creatrice del personaggio di lady oscar, la prima eroina manga creata in un periodo in cui i fumettisti erano tutti uomini. A me lady oscar piace un sacco.

Chiudo qui.

Ciao ciao

Posted in Anticlero/Antifa, Autoproduzioni, Fem/Activism, Omicidi sociali, Pensatoio, R-esistenze, Satira, Vedere.


One Response

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  1. Natla says

    Ieri ho letto un’intervista a Yoko Ono che si apriva dicendo, a proposito di tutto lo schifo che sta succedendo nel mondo, che ” in realtà la situazione sta lentamente migliorando. Il Male fa sempre un gran casino quando sta per lasciare la Terra”
    Speriamo…

    P.S. Adoro Lady Oscar da quando ero in fasce. Appena ho potuto ho comprato tutte le cassette della serie e ogni tanto me le riguardo 🙂