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Libertà di espressione femminista

http://www.namir.it/bibliografie/immagini/femminismo.jpg

Le nostre mamme/nonne avevano inventato questo gesto.

Le riot grrlz hanno inventato questo.

Questo è il modo in cui l’immagine è stata usata dalle Dumbles in una iniziativa contro la violenza sulle donne.

Ciascun@ rappresenta le lotte che passano per/sui nostri corpi come meglio crede. La rappresentazione dell’immaginario della lotta femminista non può essere vincolata da canoni moralisti esattamente come la rappresentazione dell’immaginario delle lotte di ogni altro genere non può essere vincolata da nulla di più che dalla rappresentazione di ciò che ci somiglia.

Non andiamo certo a sindacare sui nudi nei pride e non possiamo certo metterci a sezionare la simbologia di tutti i femminismi, giacchè ne esiste più d’uno, solo perchè c’è chi non gradisce qualche immagine.

E’ chiaro che per campagne comuni si sceglierà una immagine comune ma durante un corteo, nel corso di una iniziativa ciascuna rappresenta la propria idea come crede.

Per la cronaca questa immagine, che a noi piace, campeggiava anche su uno splendido volantino delle Ribellule durante una delle manifestazioni contro la violenza maschile sulle donne.

Esattamente come in un corteo ciascun@ arriva con uno striscione diverso e una modalità diversa. La ricerca dell’omologazione, la pretesa della censura o di apporre un bollino di qualità su ciò che alcune forse non gradiscono non è una pratica che condividiamo.

Con eguale reciproco rispetto per tutte. Comprese quelle che gradiscono rinnovare una simbologia trasgredendo a canoni “estetici” imposti.

Come si dice: de gustibus…

Noi continuiamo a dedicarci a questioni difficili e a scontrarci contro una cultura che censura le nostre vite e non solo quelle. Ogni tanto ci interroghiamo circa l’assenza di tante voci rispetto a temi delicatissimi che incidono nella vita delle donne in modo concreto. Altre volte apprezziamo la capacità di mobilitazione delle donne in momenti di grande necessità, quando essere unite, dunque più forti, significa qualcosa. Speriamo questo avvenga molto più spesso.

Posted in Anticlero/Antifa, Fem/Activism, Pensatoio.


One Response

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  1. Natla says

    Ho appena finito di vedere l’ultimo video di Eminem e Rihanna. Lui accusato di violenze, lei vittima delle botte del suo ex. Si mettono (commercialmente) insieme e fanno questa canzone.
    http://www.airdave.it/traduzione-testo-love-the-way-you-lie-eminem-ft-rihanna-11374/
    Due attori famosi per il video in cui lei è sexissima. Il video è sexissimo. Si vabbè lui è violento, ma alla fine del video finiscono abbracciati, per cui deve essere stato tutto un gioco.
    L’amore, non è bello se non è litigarello….
    Lo guardi e pensi che in fondo la passione è così. Nelle parole di Eminem è la passione a muovere ogni suo gesto. E nel dolcissimo ritornello di lei, con la sua voce da bambina, non c’è traccia di rabbia. Solo amore. Si, be’ è un po’ triste, perché sta guardando bruciare la casa in cui – si desume dal testo – lei è legata al letto (lui dice che lo farà e poi darà fuoco alla casa). Eppure anche sul rogo lei non si arrabbia. Lo ama tanto.
    Le strafighe come Megan Fox e Rihanna rimangono brave ragazze anche mentre le pestano, e le arrostiscono. Non perdono sangue, non hanno il viso tumefatto e i loro capelli rimangono luminosi e fanno swishhhh in sapienti rallenty mentre vengono schiaffeggiate. Che invidia….
    Poi ho pensato a mia nipote di 13 anni che sta uscendo col suo primo ragazzo di 18.
    E ho sentito il bisogno improvviso di correre qui.
    Ciao.