Depenalizzazione del falso in bilancio, condono fiscale, furto delle risorse alle regioni più povere, privatizzazione, delocalizzazioni di imprese perfettamente sane i cui titolari investono in serbia e polonia per ottenere più profitti, licenziamenti, finanziamenti alle banche, l’italia sempre più povera, taglio alle pensioni, stipendi dei manager più alti, privilegi mantenuti, speculazioni su appalti, smantellamento dello stato sociale, della scuola pubblica, della sanità, privatizzazione dei servizi, licenziamenti, povertà, svendita del contratto di lavoro nazionale, dei diritti dei lavoratori, della dignità dei lavoratori, più profitto, povertà degli operai, lo stato dalla parte della confindustria, lo stato dalla parte dei carnefici, i sindacati che fiancheggiano gli sfruttatori, industrie che hanno avuto incentivi statali, pagati con le nostre tasse, che licenziano gli operai, sindacati che calano le braghe e non rappresentano altri che se stessi, lo stato che impone ai lavoratori di rinunciare ai “privilegi” che non hanno, lo stato che dice che fino a che gli operai pressano sui “diritti” le imprese se ne vanno. Lo stato che si fa mediatore di imposizioni da aguzzini. I sindacati e confindustria che rimandano al “senso di responsabilità” degli operai licenziati, la polizia in piazza a reprimere i conflitti sociali.
E’ vero, noi non siamo la grecia, non siamo l’argentina, non siamo proprio niente e i lavoratori vengono tenuti per le palle con sistemi da strategia della tensione. Bisogna vergognarsi a rivendicare, scioperare, pretendere diritti perchè subito ti rinfacciano di essere una specie di brigatista.
Dovranno finirla prima o poi con questa mistificazione. Dovranno finirla di giudicare “estremismi” lotte assolutamente legittime. Dovranno finirla di sputarci addosso stronzate mentre per fare la spesa, pagare l’affitto, campare la famiglia bisogna tirare fuori quattrini che non bastano mai.
Austerity per chi? Sacrifici per chi?
Cominciassero i ricchi a rinunciare ai privilegi e redistribuissero le risorse al resto del mondo.
Stavo pensando proprio a questa situazione sempre più insostenibile. Però… le persone che incontro ridono, scherzano e sembra vada tutto bene. Ma quando parli in privato con le stesse, si mettono a piangere e non ridono più.
C’è qualcosa che non va, ragazz*, se per capire veramente come stanno le cose bisogna parlare in privato, mentre in pubblico sono tutti sorridenti e pronti a riconoscere come stiano bene.
Non so voi, ma siamo in piena schizofrenia. Ed è questo, il vero problema dell’Italia. Secondo me.