Qui il video che promuove l’incontro.
Dal 16 al 23 agosto si svolgerà in Colombia il primo incontro internazionale delle donne e dei popoli delle americhe contro la militarizzazione. L’esigenza di realizzare quest’incontro nasce da una situazione di crescente pressione militare da parte degli stati uniti nel continente. Tra i tanti esempi: l’ampliamento delle basi militari USA in Colombia e a Panama, il golpe di stato in Honduras, le minacce di golpe in Paraguay, l’ occupazione militare di Haiti con la scusa del disastro naturale.
Più di 2000 donne e 80 organizzazioni, militanti di organizzazioni sociali e politiche, movimenti popolari dell’America Latina e di tutto il mondo faranno sentire la loro voce per dire: “Il mio corpo è la mia casa, la mia casa è il mio territorio. Non consegno le chiavi” e “Che tacciano le armi per far parlare le donne e i popoli”. Durante i giorni dell’evento si discuteranno e definiranno azioni volte a combattere le violenze sessuali e le altre espressioni della violenza di genere, la militarizzazione del territorio, a superare il modello economico neo-liberale, sinonimo di morte, responsabile della povertà e della espropriazione delle terre.
Traduzione della prima parte del documento di invito
Compagne e compagni;
la militarizzazione dei territori ha portato alla perdita della sovranità, dell’autonomia e della autodeterminazione dei popoli, diventando una minaccia per il continente. Il progetto di morte si espande attraverso il controllo militare del territorio attraverso le basi militari USA in Colombia e nel continente, l’intervento militare come strumento di controllo politico, economico e sociale. Storicamente le basi militari sono state utilizzate per invadere i territori strategici per la loro posizione geopolitica e le risorse naturali che si trovano spesso nei paesi antichi, afro-discendenti e contadini. Queste basi militari promuovono anche la prostituzione con la regolazione di case ufficiali che servono per intrattenere i militari ma che per noi donne rappresentano schiavitù sessuale e altri tipi di violenza, come i femminicidi.
Siamo noi che continuano a subire le devastazioni della guerra nel sociale, politico, psicologico, fisico, economico e culturale, il nostro corpo è considerato bottino di guerra, siamo trattate come oggetti e schiavizzate dal sistema. Allo stesso modo, la guerra ha aggravato la violenza, la discriminazione, lo sfruttamento,la povertà e la disuguaglianza, lasciando effetti perversi sulle donne e il popolo come il confinamento forzato, le migrazioni, le sparizioni, il reclutamento forzato, gli stupri e il femminicidio e anche la responsabilità per il sostegno delle famiglie di fronte ad uno Stato che non garantisce i diritti fondamentali delle persone e dei popoli; al contrario offre alti budget a progetti militari a favore delle imprese multinazionali.
La parola, l’organizzazione, la resistenza, la lotta e la mobilitazione sono lo spirito dei processi che compongono le nostre organizzazioni, che ci uniscono e ci conducano ad alzare la voce per aumentare la consapevolezza sulla critica situazione del conflitto armato e sociale che dobbiamo affrontare oggi oi popoli delle Americhe e in particolare della Colombia; colpendo i nostri corpi, territori, la sovranità e l’autonomia delle donne e dei popoli. Per rendere visibili i molteplici effetti della guerra sulla vita delle donne e la nostra gente, abbiamo deciso di unire la nostra resistenza contro la guerra, la militarizzazione e per continuare costruendo proposte collettive e unitarie di pace per il nostro continente.
Convochiamo un incontro di donne e popoli delle americhe contro la militarizzazione, i giorni dal 16 al 23 agosto, in colombia.
Invitiamo le donne, le organizzazioni femminili, contadine, indigene, afrodiscendenti, accademiche, operaie, studentesche, ecclesiastiche, popolari, sociali, politiche, tutte le organizzazioni sociali del nostro paese e dei popoli fratelli del mondo, a partecipare a questa grande incontro per il quale noi ci mobilitiamo per la vita, l’autonomia, la sovranità sui nostri corpi e sui nostri territori.
(…)
Comitato organizzatore:
– Movimiento Social de Mujeres contra la Guerra y por la Paz
– La Marcha Mundial de las Mujeres
– Convergencia de los Movimientos y pueblos de las Américas-COMPA
– Consejo Mundial de la Paz – CMP
– Coordinador Nacional Agrario-CNA
– Procesos de Comunidades Negras-PCN
– Corporación Colombiana de Teatro
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