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Quando la bambina in pubblicità sembra una bambola gonfiabile

http://www.vandilli.it/blog/wp-content/uploads/2010/07/bambola.jpg

Aggiornamento: ecco la risposta dell’azienda! ______

Valentina ci segnala questo manifesto pubblicitario e ci invia la lettera di protesta che ha inviato alla azienda. Noi notiamo una delle solite figure di bambine erotizzate, simili in tutto e per tutto alle adulte, solo un po’ più giovani. Presentare le bambine come bei oggetti così agghindati non ci sembra davvero una bella cosa. Siamo molto curiose di sapere cosa risponderanno a Valentina. In ogni caso vi auguriamo una buona lettura!

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Pubblicità del  Gruppo Cartorama, di seguito la mia lettera di protesta

Per fare come me scrivete all’azienda: press@cartoramagroup.com e customer@cartoramagroup.com

SEGNALATE TUTTE LE PUBBLICITÀ’ SESSISTE ALL’UDI.

Buongiorno,
vorrei segnalare il mio disappunto per la vostra pubblicità della linea Smiley World, presente sul cartellone di Via Tuscolana (Roma) (In allegato una foto) e vorrei richiedere inoltre, la presentazione con motivazione tecnica/pubblicitaria della campagna in oggetto.

La mia personale opinione è la seguente:
una bambina o donna non deve essere trattata come un oggetto figlio degli stereotipi maschilisti e sessisti più beceri, come si evince da questa pubblicità:
“Bambina stile Barbie, tutta rosa e fiocchi, scarmigliata con un palloncino scoppiato sulle labbra e la bocca a “U”, molto magra e molto truccata”.

Per un adulto è facile il passo, dalla bambina alla figura di una bambola gonfiabile, scarmigliata con l’atteggiamento della bocca di chiaro intento sessuale e gli occhi sgranati.
La totale assenza del vero messaggio cioè quello del mondo che sorride aumenta l’effetto del meta-messaggio.


Camuffare una bambina da piccola donna truccata, distorce la figura della donna in una visione voyeuristica, dando un attributo sessuale ad un minore, mettendo l’ignara modella alla berlina di sguardi interessati al messaggio sessuale non troppo velato.

Per questi motivi richiedo la rimozione della campagna pubblicitaria, inoltre ho prontamente segnalato all’UDI, la situazione.

Convinta di un vostro celere interessamento,
vi porgo cordiali saluti.

Valentina V.
Roma

Posted in Fem/Activism, Omicidi sociali, Pensatoio.


5 Responses

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  1. mara says

    grazie mille stefania,
    riporto il tuo commento in un nuovo post per dare all’azienda l’opportunità di spiegare a chi tramite noi ha saputo di questa questione.

  2. Stefania says

    La Cartorama mi ha risposto stamane:

    Gentile Sig.ra ……..,

    La ringraziamo per la Sua segnalazione, che ci ha permesso di interrogarci internamente sulla nostra campagna Smiley.
    Siamo un’azienda da sempre molto rispettosa verso i nostri clienti finali ed in particolare verso i bambini, ai quali una parte dei nostri prodotti sono indirizzati. Da sempre prestiamo la massima attenzione nel proporre i nostri prodotti in modo adatto al target di acquisto; non siamo mai stati una azienda che si pone come obiettivo campagne pubblicitarie aggressive o trasgressive.

    In questo specifico messaggio che ci segnalate, promuoviamo la linea Smiley World, una linea di prodotti il cui target va indicativamente dai 18 ai 25 anni. E’ una linea più adulta, non dedicata ai bambini ma ai ragazzi che, nonostante siano cresciuti, ancora amano i prodotti semplici e colorati, contraddistinti dall’icona della felicità. La modella della campagna infatti è ed appare una giovane donna (ha circa 25 anni) con il fiocco rosa e il chewingum scoppiato, e sta ad indicare la voglia di tornare bambini e sorridere, e quindi la nostra intenzione era ben lontana dal voler strumentalizzare la donna o la purezza dei bambini, o dare un messaggio con connotazioni sessuale o sessista. L’immagine non propone nessun atteggiamento volgare o indecente, né si tratta di una bambina in atteggiamenti provocanti, ma anzi il contrario: si tratta ed è riconoscibile come una giovane donna che attraverso i prodotti Smiley World ritorna un po’ bambina, sia nell’abbigliamento che negli atteggiamenti. Nessuna scollatura profonda o vestito aderente, anzi, la modella indossa una normale canottiera estiva e la sua espressione è simpatica e divertente, mai ammiccante. Come a voi non ci piace la pubblicità che esibisce la donna e ne strumentalizza l’immagine e siamo molto rispettosi verso il pubblico dei bambini. Comprendiamo benissimo che l’opinione pubblica sia in questo momento molto sensibile a questi temi e ne condividiamo il livello di attenzione.

    La maxi affissione segnalataci sarà comunque rimossa entro oggi, nel frattempo La ringraziamo e cogliamo l’occasione per porgere i nostri più cordiali saluti.

    Ufficio Comunicazione

  3. Jolanda Larossa says

    Bisogna segnalare al Comune che in via Tuscolana c’è questo cartellone, provvedono loro come hanno già fatto in altri casi.
    Jolanda

  4. Mario says

    Ho scritto anch’io a Cartorama e ora ripubblico sul mio blog la lettera di Valentina, invitando tutt* a fare altrettanto: a volte la pressione dei possibili consumatori su una ditta fa quei miracoli che il buon senso o l’appello ai sentimenti non riescono a produrre…

Continuing the Discussion

  1. mariobadino linked to this post on Luglio 31, 2010

     
     [Immagine: Femminismo a Sud]
     
     Sul blog Femminismo a Sud ho letto la lettera che Valentina V. ha inviato alla ditta Cartorama, impegnata in una campagna pubblicitaria vistosamente sessista, incentrata peraltro sull’uso di bam…