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Misure alternative per stupratori e pedofili. E per le vittime, quale alternativa a parte l’abuso?

 

Ve la ricordate la proposta di depenalizzazione per i reati sessuali di "lieve entità" con i minori? Non è passato l’emendamento infilato d’urgenza nel progetto di legge sulle intercettazioni e ci sono arrivati per la strada secondaria. Hanno fatto di più: la consulta della corte costituzionale ha deciso che per i reati sessuali, con donne e con minori e per gli abusi nell’ambito della prostituzione minorile, si può ricorrere a misure alternative al carcere.

Ovvero: chi stupra una donna, una bambina, un bambino, sarà giudicato sulla base di queste modalità.

Bisogna fare un passo indietro. La carcerazione immediata per lo stupro era stata decisa con il decreto urgente che aveva fatto questo governo per perseguire gli stupratori quando davano a bere che si trattava sempre di romeni. Gli italiani comunque non hanno fatto un giorno di carcere. Al massimo agli accusati per stupro sono stati attribuiti gli arresti domiciliari.

Dunque si è sempre trattato di un provvedimento finto, privo di sostanza, motivato dal razzismo e non dall’effettiva voglia di difendere le donne. Ora però si parla anche di minori e dunque viene spontaneo il dubbio che si stia continuando nella direzione di voler rendere la vita facile ai pedofili.

Tutto ciò continua ad essere strano in un momento in cui dobbiamo accontentarci di interpretazioni psicologiche attente alla salute dei carnefici invece che a quella delle vittime.

Un momento in cui dobbiamo ispirarci alle lotte della pink gulabi gang indiana, le donne che puniscono con i bastoni gli stupratori e i maschi violenti che nessuno punisce mai. Un momento in cui una donna deve inventarsi un video game provocatorio per fare parlare un po’ di molestie sulle donne.

Un momento in cui una donna in italia viene punita per la propria precarietà, sicchè per povertà qualcuno decide di toglierle il figlio come avviene nelle peggiori rappresentazioni dei film di ken loach.

Un momento in cui un parlamentare del pdl ha proposto e avviato la discussione alla camera sulla revisione della legge 180. Cosa che rimanda ad un modello di società in cui il tso viene prolungato da 7 a 30 giorni (ricordate? utile anche per le mamme post parto che gli psichiatri vogliono rinchiudere sulla base di teorie strambe) e diventa l’utile alternativa dello stato per trattare casi che comunque non continua a trattare attraverso altre formule di sicurezza sociale e di costruzione di alternative culturali.

Un momento in cui abbiamo sindaci italiani che procedono in rastrellamento di donne e uomini migranti e altri sindaci che vogliono rastrellare, scoprire e identificare, i gay perchè li considera malati e deviati.

E’ un momento così, in cui dobbiamo sorbirci costanti e sistematici atti di istigazione all’odio contro le donne, salvo poi prendere le distanze se qualcuna se ne accorge, mentre i maschi violenti sono protetti dalla totale impunità. 

Com’è possibile che gli uomini possano fare quello che vogliono, compreso sentirsi in diritto di violentare una donna, una bambina, senza che questo costituisca per la nostra società un fatto grave?

Com’è possibile che siamo ancora al punto in cui una donna stuprata non può uscire di casa, deve vergognarsi perchè la mentalità comune attribuisce a lei la "colpa" mentre il suo stupratore può avere diritto a misure alternative? Di quali "alternative" potrà fruire mai una donna o una bambina violentata? Quali sono le alternative per una donna e una bambina a parte quella di essere violentata senza che nessuno senta mai il dovere di restiruirle la dignità, un risarcimento sociale?

Se voi avete una risposta fateci sapere. Noi siamo davvero molto ma molto disgustate. In generale. Per tutto quello che continua a succedere quando si parla di donne. Persone utili sulle quali fare grandi ploclami e propaganda politica e poi da lasciare completamente sole ogni giorno dell’anno.

—>>>Bollettino di guerra

 

—>>>Le immagini: per gentilissima, amorevole, appassionata concessione di sorella Ladyradio

Posted in Omicidi sociali, Pensatoio.


4 Responses

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  1. Federica says

    Sono sicuramente ignorante in materia di leggi e tutto ciò che ne concerne, ma mi chiedo: esistendo una legge che impone la carcerazione per chi compie violenze, come può la corte costituzionale decidere per conto proprio prendendo provvedimenti chiaramente a favore dei criminali? Se hanno la capacità di prendere e disfare leggi, com’è che allora quando le due coppie italiane dello stesso sesso hanno presentato ricorso, la corte ha detto che non poteva fare nulla?
    Molto probabilmente sto confondendo le cose, dato che – purtroppo – non mi intendo di queste cose, ma so per certo che la legge sulla carcerazione non va di certo contro tre articoli che già normalmente non vengono rispettati.

  2. walai says

    hehee nella prima la traduzione sarebbe ” Hai ucciso tanto la mia salute quanto la mia vita” in napoletano si tende ad estremizzare tramite la morte ( perchè i napoletani hanno sempre avuto la cultura della morte e dell’aldilà) il concetto di “rottura di scatole”.
    Nella seconda immagine “Ragazze, mandiamo a quel Paese quei quattro stronzi?” – “Madonna mia, ci hanno proprio stancate!”.
    Anche qui: talmente stanche da aver perso quasi la vita e la salute.
    😉

  3. lucia says

    nelle terre desolate prima ti sputano merda e poi ti fanno l’occhiolino pensando che ci sia feeling. lo stesso feeling che intercorre tra uno stupratore e la sua vittima dopo lo stupro.
    deve essere in quella direzione che va questa decisione della consulta. tanto è sempre tutto perdonato, no? 🙂

  4. marina says

    le immagini sono bellissime 🙂
    che significherebbe? una cosa tipo hai rotto?