C’è un ragazzo che vive nella casa di fronte alla mia. E’ arrivato questo inverno, via terra, non so da dove. E’ nordafricano e ha trovato quasi subito lavoro al mercato. La casa dove abita è del suo datore di lavoro. Una stanza con un cucinino e un bagno, pianoterra, di quelle case antiche che una volta servivano a metterci il mulo, la paglia e gli attrezzi da lavoro.
Quaggiù fino a una decina d’anni fa era ancora campagna. Poi la gente scoprì questo posto e per esigenze turistiche tutti cominciarono a costruire palazzi per affittarli a peso d’oro.
Rachid ha un amico dentro un Cie. Ha sentito che ci sono state delle rivolte e che alcuni sono scappati. Mi ha chiesto di usare internet per vedere quello che sta succedendo. E’ rimasto senza parole quando si è trovato di fronte questa etichetta. Quando l’avevo vista l’avevo presa male anch’io. E’ un farmaco somministrato dentro un Cie ad un ragazzo con l’asma. Un farmaco scaduto oltre due anni fa.
Rachid mi ha chiesto dove sta l’umanità. Non ho saputo rispondere. Dove sta l’umanità?
Con Carlo, ecco dove sta.
—>>>Macerie
20 luglio ore 14: un ragazzo è da un giorno e una notte sul tetto del CIE di corso Brunelleschi a Torino… è quello che, durante la giornata contro i CIE del 10 luglio, aveva lanciato una pallina con dentro la medicina che la Croce Rossa gli aveva dato per curare l’asma, un ottimo farmaco, peccato che fosse scaduto da ben due anni!
http://piemonte.indymedia.org/article/9469
L’umanità, purtroppo, non c’è.
Invece di fare interrogazioni parlamentari su cose sacrosante come le famiglie arcobaleno, perchè non ci si interroga su questo? Troppo comodo trattare le classi deboli come carne da macello.