La nuova legge francese che parla di violenza domestica non solo include anche la violenza psicologica, che in italia non è considerata neppure alla lontana, ma definisce in maniera chiara il fatto che una donna soggetta a ripetuti episodi di violenza deve essere immediatamente considerata in uno "status di protezione" preventivo che prevede l’espulsione del violento dal nucleo familiare o la "riallocazione della donna se essa preferisse trasferirsi".
Anche la Francia però è pressata da una destra che alle battaglie di genere preferisce offrire occasioni ai maschi di poter usare anche la legislazione a protezione delle parti deboli (donne e bambini) per poter orientare la questione degli affidi. Era necessario definire il regime di protezione per le donne sottoposte a violenza perchè come in italia c’è chi fa pressione affinchè non si stabilisca che in caso di separazione dovuta alla violenza maschile i bambini non siano mai affidati al genitore violento e le donne non siano così esposte all’obbligo di contatti genitoriali con quegli stessi uomini che continuano a praticare violenza su di loro.
Va considerato in ogni caso che la francia si è posta la necessità dell’urgenza di una legge che si occupasse appositamente di violenza domestica guardando dati delle donne morte per mano maschile che sono inferiori a quelle italiane. Chissà perchè in italia tutto ciò invece non si avverte come una emergenza e anzi si orienta la discussione immaginando di dover risolvere i disagi dell’assassino invece che soccorrere le vittime. Ottimo, no?
Un uomo ha ucciso la compagna e poi è andato ad ammazzare anche una ex.
Un padre litiga con la moglie e strangola il figlioletto di due anni
Lo ripeto: prima di decidere di avere una relazione duratura o perfino una famiglia, pensate che ormai entrambe le cose sono diventate uno sport estremo
Non è più il tempo di capire (se mai lo è stato), è il tempo di evitare
Se proprio non potete farne a meno, espatriate!
Omertà!