Noi l’avevamo chiamato il premio alla sottomissione. L’Udi Napoli ci gira questo comunicato:
La notizia, per ora scarsamente diffusa, è che il Sindaco, immaginiamo
con la giunta, di Torre del Greco (Na) ha sottoposto a sorteggio, oltre
che 10 posti da netturbino, "il premio maritaggio a fanciulle bisognose"
. Le fanciulle di Torre del Greco, con meno di trent’anni e di buona
condotta morale certificata dal parroco, purché abbiano parenti e
congiunti rigorosamente disoccupati, santificheranno la loro unione con
un presumibilmente timorato di Dio e nullatenente, con la benedizione, è
il caso di dirlo, del Sindaco.
Il Dott. Borriello, che guida
un’amministrazione con una sola assessora donna, fortunatamente eletta e
non sorteggiata, e vota le sue delibere in un consiglio composto da
soli uomini, tranne appunto la Dott. Olga Sessa, naturalmente non si
pone le domande che ci poniamo noi.Domande sulla legalità di simili
modalità di impiego del denaro pubblico, e naturalmente siamo già
preparate a sentirci dire che qualche emendamento nel decreto legge
sulla caccia o chissà cos’altro, abbia introdotto la possibilità di
selezionale le nubende del caso in base al credo religioso, e quella che
i posti pubblici si possano sorteggiare, magari quando il bando per la
partecipazione al sorteggio "è stato notato solo da uomini".Un’altra
domanda il Sindaco, forse, l’avrà invece posta ai cittadini di Torre del
Greco circa i loro desideri quando ha chiesto loro il voto. La risposta
presumiamo di conoscerla, e visti i risultati non solo intorno a
sorteggi e premi, e anche presumiamo che sia rimasta un desiderio.
A
parte l’ovvia considerazione sulla possibilità di autonomia economica
delle coppie vincitrici "del premio di maritaggio" a noi non resta che
il desiderio di vedere denunciato pubblicamente,facendo noi stesse una
denuncia, un episodio grave riferito a uno stile di governo che offende
e umilia le cittadine e i cittadini. Con buona pace di eventuali regole
bislacche.
Udi di Napoli
QUI (Cronaca premio maritaggio.doc) il bando e gli articoli relativi
alla notizia di cui al comunicato
Napoli, 20/06/2010
http://suddegenere.wordpress.com/
“Attorno alla seconda meta del 1800 nell’avvicinarsi della “fausta ricorrenza del giubileo di Papa Pio IX” (così riporta l’atto originale) nella frazione di Diano fu istituito il “monte dei maritaggi”.
Il maritaggio era una dote in denaro consistente in 25 Ducati (moneta usata in quel tempo) assegnata a otto “donzelle figlie legittime povere ed oneste” che convolavano a nozze con un’età compresa tra i 20 e 30 anni ed erano appartenenti alla parrocchia di Scigliano-Diano.
Queste ragazze provenendo da famiglie poco abbienti avevano cosi la possibilità di realizzarsi un corredo e di far fronte alle ingenti spese per il matrimonio. Esse venivano sorteggiate tra le tante che ne facevano richiesta in un cerimonia pubblica che si teneva l’8 dicembre di ogni anno nella chiesa dell’Assunzione della Vergine alla presenza delle autorità pubbliche ed ecclesiastiche. Questo maritaggio era ricavato dagli interessi annui di una somma di denaro lasciata a tale scopo dal testamento di un signore dell’epoca tale Talarico Filippo.” (http://www.sciglianocomune.it/…si.htm#Maritaggio).
A Gioia del Colle, sempre agli inizi del 1800, erano ammesse al sorteggio:
“le giovani che avessero le seguenti caratteristiche: 1) domiciliate nel comune; 2) che sieno oneste e povere; 3) che abbiano 12 anni e non oltrepassati i 30; 4) che documentino di aver frequentato le scuole elementari, sia pubbliche che private, [e quindi] comprovino di saper leggere e scrivere (ibidem)”.
…. sempre a proposito di scambi sessuo-economici….