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Donne: anche gli assorbenti dicono che dovete starvene a casa!

Avete presente gli assorbenti della lines? La nuova linea, già in uso da qualche anno, prevede dei "buoni consigli" o "informazioni utili" sul ciclo. Le frasi sono trascritte sulle bustine che contengono gli assorbenti. Ogni tanto ne leggo una ed oggi mi è capitata questa:
“Lo sai che statisticamente la sindrome premestruale colpisce maggiormente le donne che lavorano fuori casa?”
Adesso anche la lines insiste con questa sindrome inventata. Ho deciso di volerne sapere di più sul fantomatico legame tra la sindrome premestruale e il lavoro delle donne, quindi sono andata sul sito della lines e ho trovato tale spiegazione:

"La sindrome premestruale può essere influenzata anche dallo stress: ecco perché colpisce con più intensità le donne tra i 30 e i 40 anni. A questa età, infatti, hanno più impegni e si dividono tra lavoro, casa e figli. Ecco dunque alcuni consigli che possono aiutare ad affrontare quei giorni in pieno benessere:
i. La dieta: cereali, frutta, fibre e poco sale
ii. Lo sport: il movimento regala benessere
iii. Le cure dolci: omeopatia e fitoterapia risolvono nervosismo e ritenzione.
"

Quindi, anche se non esplicitato, il consiglio della lines per le donne è quello di non lavorare fuori casa? Perché se dovessimo ricapitolare e sintetizzare, il concetto sarebbe: la sindrome premestruale è influenzata dallo stress. Le donne tra i 30 e 40 anni sono molto stressate perché debbono conciliare lavoro e casa. La sindrome in loro risulta maggiore perché maggiore è lo stress. Per guarire meglio dunque è consigliabile non lavorare fuori casa.
Vi trovate?
Vorrei ricordare alla lines che lo stress delle donne non nasce dal lavoro, ma dal dover conciliare due lavori, di cui uno non è riconosciuto neanche come "lavoro domestico".

Il consiglio che secondo me andrebbe dato sarebbe: la sindrome premestruale non esiste, ma lo stress sì. Quindi se volete essere meno stressate fatevi aiutare dai/lle vostr* compagn* nei lavori di casa prima, durante e dopo il ciclo. Vedrete che risultati.
Queste sì che sono delle vere "cure dolci".
Ma andiamo avanti. Se leggete alla fine di questa pagina troverete un’altra informazione:

"Lo sai che il 60% delle donne soffre di sindrome premestruale?"

Con il termine "sindrome premestruale" la medicina ha ufficialmente riconosciuto uno stato di malessere che compare peculiarmente nei giorni precedenti la mestruazione. Sono stati individuati circa 90 sintomi di natura fisica, psichica e comportamentale che possono manifestarsi in modo molto vario.
Questa è davvero una stupidaggine. La sindrome premestruale non è stata ancora riconosciuta come malattia, infatti nella quinta edizione del DSM che si attende per il 2012 si cercherà di introdurla tra i vari tipi di disturbi tra cui ricordiamo anche il disturbo da apatia, il disturbo da shopping compulsivo e la PAS. Tutte malattie inventate, tanto per non smentirsi. Se la sindrome premestruale non esiste, perché c’è tanta gente che insiste nel dire il contrario? Ovviamente per lucrarci sopra. La salute della donna è sempre stata considerata come un mezzo per arricchire medici e aziende farmaceutiche. Poi che le malattie siano vere o false, poco importa, lo scopo unico è far soldi.

Un’altra perla di saggezza che potete leggere qui è questa:

"Lo sai che per una donna su 20 i disturbi premestruali sono tanto intensi da interferire con le normali attività quotidiane?"

Indipendentemente dall’età, alcune donne sono più sensibili rispetto ad altre alle variazioni ormonali che si verificano durante il ciclo mestruale. I sintomi possono variare notevolmente da una donna all’altra e possono influenzare negativamente le normali attività quotidiane: a casa, a scuola, al lavoro.
Qui la buttano sul tragico. Le donne, che soffrono di sindrome premestruale, sarebbero così gravemente malate da non poter compiere normalmente le attività quotidiane. L’espressione "influenzare negativamente" sembra presagire chissà quali sintomi, quali disturbi psico-fisici, quale grave malattia. Se non sapessi che tale sindrome è inventata mi preoccuperei non poco a leggere queste cose.

Ma è proprio questo il motivo per cui si insiste tanto su questa ed altre sindromi fasulle: bisogna creare il panico, educare le donne a credere che ciò esiste anche se non è vero, ad averne paura e quindi ad indurle a chiedere aiuto per essere curate. I metodi daltronde già sono pronti: si passa da un pò di pillole sedative all’elettroshock, per non parlare poi della sorveglianza 24h da parte del marito, perché si sa che una donna malata non può farcela senza un tutore. Quello che penso è che ci stanno riempiendo la testa di queste sindromi solo per poter dimostrare la nostra incapacità, incompetenza, inadeguatezza e quindi ritornare ai tempi in cui la donna, per la sua “condizione fisica” su descritta, era considerata sia in famiglia che nella società una minorenne vita natural durante. Dimenticandosi poi che questa società vive e và avanti grazie all’immenso lavoro delle donne fuori e dentro casa.

Posted in Omicidi sociali, Pensatoio.


2 Responses

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  1. Licia says

    Ma lo sanno questi qui che producono gli assorbenti che il ciclo avviene grazie ad un brusco abbassamento degli estrogeni che porta ad un picco ormonale di testosterone nell’organismo femminile?
    Quindi in “quei giorni” siamo solo un po’ più simili ai maschietti, che hanno normalmente un livello di testosterone ampiamente superiore. Un po’ più simili e quindi meno pazienti e remissive del solito e meno disposte a tollerare ingiustizie e rotture di ovaie.
    E comunque i livelli ormonali sono estremamente soggettivi…

  2. Martina says

    Far passare come patologica una condizione naturale della fisiologia femminile.. che porcata!