Skip to content


Quei film senza donne

http://www.feministfrequency.com/wp-content/themes/azul/images/bannerlogo.jpg

Grazie alla segnalazione dell’unico mio preziosissimo amico fumettaro (che ne ha scritto qui), non posso che condividere con voi il link ad un blog molto interessante, feminist frequency.
Dei vari materiali pubblicati dalla simpatica autrice, ne segnalo uno in particolare, dal titolo “The Bechdel test for women in movies”:

Per chi non mastica benissimo l’inglese riassumo qui:

“Il Bechdel test funziona come una cartina al tornasole per valutare la presenza delle donne nei film. La sua origine risale al fumetto di Alyson Bechdel “Dykes to watch out for”(lesbiche da tenere d’occhio) del 1985.

Funziona così:  un film deve rispondere positivamente a tre semplici domande:

1)      Sono presenti nel film due o più donne (e hanno dei nomi)?
2)      Parlano tra di loro?
3)      Parlano tra di loro di argomenti che non siano un uomo?

E’ straordinario notare quanti film non passino questo test, e questo non significa che si tratti o meno di un film femminista o di un buon film, ma solo che ci sia una qualche presenza femminile nel film e che tale presenza sia impegnata a dire/fare qualcosa di diverso che pensare agli uomini.

Per dimostrare che questo è in realtà un problema sistemico e che non stiamo parlando di qualche film ogni tanto, posso mostrarvi un paio di film che non passano il test.

(musica)

Ok, avete capito … questi sono solo alcuni dei film tra i tanti che non passano il test. Quando lo chiamo un problema “sistemico” quello che intendo è che non si tratta di qualche persona qua e là a cui non piacciono le donne o che non vogliono che si raccontino storie di donne, ma piuttosto che l’intera industria cinematografica si fonda sul creare film e pellicole che si rivolgono e che riguardano gli uomini.

La prossima volta che andate al cinema, fatevi queste poche domande:

1)Sono presenti nel film due o più donne (e hanno dei nomi)?

2)Parlano tra di loro?

3)Parlano tra di loro di argomenti che non siano un uomo?

Illuminante, no? Buona visione!

 

Posted in Fem/Activism, Omicidi sociali, Vedere.


3 Responses

Stay in touch with the conversation, subscribe to the RSS feed for comments on this post.

  1. paola says

    Intervengo proprio perché anch’io ho notato la quasi totale assenza delle donne nel film “Milk”, e l’ho notata perché oggi, oggi, mi suonava stridente, ma poiché ho memoria della situazone storica raccontata, mi sono pure data la risposta. Premesso che, comunque, l’unica donna del film, cioè la lesbica cui viene affidato il compito di dirigere l'”ufficio stampa”, ci fa una miglior figura degli uomini come capacità di comunicazione tra il gruppo e il resto della società, il che non è poco, anche se un po’ retorico; premesso ciò, dunque, vi ricordate che all’epoca le donne, sia etero che lesbiche, si riconoscevano nel movimento femminista, e dentro di esso agivano? Il film, infatti, si chiude con l’assassinio di Milk nel 1978. Ci vorrà ancora un po’ di tempo perché le lesbiche si organizzino come soggetto distinto all’interno del movimento femminista. Altro discorso è, naturalmente, l’opportunità per le donne lesbiche di identificarsi, oggi, in un movimento LGBTQ piuttosto che riannodare le loro appartenenze ad un movimento femminista. Discorso che è stato affrontato negli anni e che si può approfondire.

  2. meli says

    Molto interessante… Io vi consiglio i due film “KILL BILL” e “SHINING”! 🙂

    (Vi consiglio anche la pagina FB http://www.facebook.com/…/125594884132163?ref=ts …una delle poche pagine serie rimaste… davvero ragazze è incredibile: hanno eliminato quasi tutte le ex pagine femministe e le hanno clonate! C’è una grande confusione)

  3. rita nightwalker says

    molto illuminante, per esempio provate con il film “Milk”. illumina molto anche sul cosiddetto movimento LGBT. :))