Eccolo, ci ha risucchiato. E ora abbiamo ben due spazi dedicati alla satira maschilista contro di noi. Uno è il sito del suddetto (whois ip) alla conquista del web e l’altro è un blog che sta su gruppo google un po’ più misero, per nulla divertente, per quanti sforzi il poverello faccia per farsi notare mandando giù ossessivamente trackback su trackback per avere almeno noi come lettrici, perciò non lo citiamo nemmeno.
Sai poi se anche a google ci lavora qualcuno che ha simpatie per queste cose, che attualmente ci si chiede come mai il web sembra interamente soddisfare i voleri del maschio vero.
Vabbe’, facciamo un riassunto. Dicevamo (a parte i dubbi su facebook che sembrerebbe fare il cecchino dei maschilisti):
"Facebook non bastava più ( e neppure wikipedia) e allora chi pratica attivamente
l’antifemminismo sul web ha deciso di usare l’artiglieria pesante. Dopo il sito (questo era il suo whois ip) che ricorda il titolo del blog di
Mary "un altro genere di comunicazione", ecco l’annuncio
dell’altro sito web pronto a scalare le vette del rank per piazzarsi ai
primi posti della ricerca su google. Si chiama "femminismo.net"
(femminismo – le fonti indiscrete) e anche qui basta un semplice whois
ip per vedere su quale dominio poggia la temeraria soggettività
maschile che sta attuando metodi da guerriglia comunicativa."
Stamattina scopriamo che s’è puppato anche "Femminicidio" (whois ip) che sembrerebbe ispirato al blog di Barbara Spinelli (che nel suo blog prende le distanze dal sito e offre una serie di avvisi). Ce n’è ancora uno che si chiama "Il femminismo" (whois ip). Quando fa tombola vincerà qualche cosa?
Ora abbiamo anche un processo di identificazione con la nostra madre terra. Questi maschi veri si sentono un po’ femmine del sud (vorremmo dire che qui scrivono anche uomini, ma non importa 😛) anche se dal dominio sembrerebbe che abitano sempre nello stesso nord. Vorrebbe essere uno spazio di satira, nulla a che fare con quello fatto da non sappiamo chi dal titolo "maschio puro 100%". Sostanzialmente l’antifemminista usa il delirio dell’accozzaglia di parole prive di sostanza come una nostra sorella ci spiega perfettamente QUI.
Il punto vero è che è il progetto dei maschilisti a sembrare un po’ nazista, perchè è un progetto di controllo dei corpi e delle menti delle donne e dei bambini con l’utilizzo della psichiatria (Pas) esattamente come facevano ai tempi del nazismo. Si vede che anche noi ci meritiamo quei buffi tizi dell’illinois. 😀
E che vuoi farci, noi abbiamo questo brutto vizio di ricordare al mondo che le donne e i bambini sono esseri umani…
Ps: continuiamo ad ammirare molto la tecnica da guerriglia comunicativa. Anche se sarebbe più credibile se non si partisse dall’avere a disposizione una quantità illimitata di mezzi e risorse. Così non è guerriglia. E’ solo una corsa vorace e bulimica al monopolio. Dovremmo dire grazie per averci permesso di esistere fino ad ora? Come dire: la democrazia paritaria è una illusione. E’ quella cosa che ti viene concessa dai maschi fino a che chi ha potere non decide di fare quello che gli pare. Ma noi, questo, lo abbiamo sempre saputo.
Diario delle capitane: Qui Femminismo a Sud, abbiamo ossigeno ancora per qualche giorno, i viveri cominciano a scarseggiare, il grande fratello ci guarda dall’alto e ci controlla. Sta venendo a prenderci. Vorremmo fuggire altrove ma Marte è già preso e Saturno è pieno zeppo di turisti che di questa stagione ti fanno impazzire. Ripieghiamo su Ovularia, 1000 metri quadri di riserva in web per le donne. Anno 2010. Terra.
—>>>Ma ri-grazie al compagno Alessio Spataro per la vignetta! 🙂