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Donne e bambini come psicofarmaci sociali?

Lo sapete quanti sono gli uomini che si suicidano perchè sono deboli, depressi, chissacchè? Stanno sulla media dei suicidi. Non più delle donne, non più degli anziani, non più degli adolescenti.

Per i padri separati però questa diventa una emergenza sociale e la loro soluzione è il ricatto psicologico istituzionalizzato ed elevato a proposta legislativa.

Cosa fa un uomo che si separa dalla moglie? Spesso, per fortuna, è una brava persona, ne approfitta per crescere e fare altro. Troppo spesso la uccide, come possiamo vedere dalle cifre enormi che alcuni padri separati continuano a mettere in discussione fino ad ipotizzare un complotto tra ministero, istat e anarco-femministe (da sbellicarsi dalle risate!). Accade spesso che uccide moglie e figli e poi si suicida.

Ed ecco che da soluzione soggettiva deviata e pericolosa per altri esseri umani per i padri separati diventa invece un modo per impietosire il mondo e giustificare qualunque delitto.

Per compensare a questa "emergenza" ricattatoria i padri separati impongono un unico punto di vista:

– impedire che le donne si separino o offrire agli uomini separati una giusta ricompensa.

Quella giusta ricompensa si riassume nei disegni di legge che la destra e qualche sparuto maschio (sono sempre maschi quelli che si occupano di questo argomento chissà perchè…) dell’opposizione hanno presentato e firmato per impedire alle donne di separarsi "impunemente".

Un uomo prossimo al suicidio, che brandisce una corda o un coltello da rivolgere su altri o verso se stesso cosa può volere dunque?

Che la donna resti con lui. Che la donna venga ripudiata e privata dei suoi diritti civili. Che le sia tolto tutto. Che le siano tolti i figli, anche se quei figli non vogliono stare con il padre, anche se quei figli per colpa della legge sull’affido condiviso finiscono in case famiglia presso estranei per il gusto di soddisfare quell’unica richiesta incattivita e perfida di un uomo che brandisce quel cappio o quel coltello.

Funziona dunque così? Se arrivo io con una bomba attaccata al petto e minaccio di farmi saltare in aria – da sola ovviamente – significa che faranno una legge in mio favore?

Non credo e non sarebbe giusto. Infatti lo chiamerebbero terrorismo. Ed è quella la parola che bisogna usare quando vengono messi in campo argomenti così biechi per giustificare un progetto di controllo sulle vite di donne e bambini, puniti, entrambi, perchè hanno privato del potere della "proprietà" il padre padrone.

Se una persona è in difficoltà e pensa al suicidio va certamente aiutata ma la caramella, il dolce, lo psicofarmaco sociale non può essere la schiavitù delle donne.

No. Le donne non si possono fare ammazzare dai loro mariti violenti perchè qualcuno gli prospetta il ricatto che altrimenti essi si suicideranno. E ad uno che usa il suicidio come arma di ricatto non affidi neppure i figli perchè un uomo così non è in grado di fornire una educazione adeguata neppure a se stesso. Le donne e i bambini non sono psicofarmaci sociali calmieranti gli istinti di soggetti privi di equilibrio.

Questa è follia. Questo è puro delirio. 

Ed è in questo delirio che molti maschilisti oramai sono annegati. Un delirio fanatico che non c’entra nulla ne con il diritto dei bambini ad avere due genitori ne con tutto il resto.

C’entra il fatto che sono uomini privi di equilibrio che vorrebbero usare donne e bambini come si fa con il prozac.

E tutto ciò lo mettono per iscritto e lo divulgano attraverso video offensivi per l’intelligenza di chiunque.

Per le donne l’elettroshock e per gli uomini il premio in corpi di donne e bambini alla loro mercè.

Questo è il presente. E non stiamo esagerando. 

Posted in Fem/Activism, Misoginie, Omicidi sociali.