A Bruxelles un tizio ha ammazzato un giudice di pace (una donna) e il suo cancelliere. Non gli era piaciuta la sentenza di condanna a suo carico. Della questione non si conoscono i dettagli ed ecco apparire su youtube un video che sembra dare un titolo esplicativo alla questione.
Il video viene comunque postato su facebook per sollecitare un dibattito.
Questo il commento scritto da una persona iscritta alla pagina fb fake/maschilista contro la violenza sulle donne. Chi gestisce la pagina ha comunque precisato che chi ammazza è e resta un assassino. Il dibattito a seguire è avvincente [1] [2] [3] [4] [5]. Si registra comprensione per chi arriva a compiere un gesto del genere. Quasi come ci fosse un processo di identificazione, una interpretazione proiettiva di fatti che in realtà non si conoscono bene. Infatti chi interviene stabilisce, immaginiamo senza sapere come sono andate realmente le cose, che questo tipo di reazioni possono essere imputabili solo a questioni di affido. Si parla di "polveriera" e di altre cose simpatiche. Buona lettura! [Vi suggeriamo anche di leggere sulla questione il pensiero del maschio puro 100%]