Skip to content


Candele, torce, roghi

Come immaginate voi l’odio per le donne?

Prendi una ragione per cui torturarle per sempre e avrai una tecnica di controllo perfetta sui loro corpi. 

Sessualità esclusivamente riproduttiva, divieto assoluto di scelta, maternità consapevole neanche a parlarne, eterosessualità a tutti i costi, ruoli obbligati alla sfera familista, subordinate alla decisione patriarcale.

Altrimenti?

Altrimenti c’è il rogo. 

Ecco: cinquemila candele in quella città, bergamo, che dovrebbe rappresentare il progresso, con imprese, industrie, e tanta bella gente attiva che dice di procurare ricchezza anche a noi straccioni del sud, a noi sembrano più una minaccia che una iniziativa d’amore e vita.

Cinquemila candele sono il presupposto di un rogo. Se in mezzo ci piazzi una donna che ha abortito inevitabilmente va a fuoco. Ed è il fuoco il motivo prevalente dei fanatici.

Candele, torce, rogo. Candele, torce, rogo. Sarà per questo che le fiaccolate ci sono piaciute sempre molto poco.

A noi piacerebbe sapere quanti degli aborti fatti in quella provincia, in barba a formigoni e a tutti gli antiabortisti e cittadini perbene il cui divertimento permanente, a parte i puttan-tour e la ricerca di trans e rom da additare come sporche e immorali, riguardino le figlie, le mogli, le fidanzate, le amanti o perfino le puttane dalle quali si sono serviti gli anti-abortisti.

Ci piacerebbe davvero tanto saperlo. 

—>>>Leggi quello che hanno scritto le compagne di Gravidamente

Posted in Omicidi sociali, Pensatoio.