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Subisce violenza, denuncia, chiede aiuto e le tolgono i figli

Dal sito di Roberta Lerici:

Un altro caso incredibile, in cui abbiamo una donna maltrattata dal
marito che alla fine riesce a denunciarlo. Il marito viene condannato e
la donna va a vivere con i due figli in una struttura protetta. A un
certo punto, però, le dicono che la figlia adolescente ha dei problemi
che lei non riesce a gestire e la figlia finisce in una struttura. Il fratello più piccolo, invece, viene dato in affido il
giorno che la madre si presenta in ritardo ad un incontro.

Hanno separato due fratelli, hanno privato una madre già piuttosto
provata dalla vita, dei suoi affetti più cari e tutto questo perchè?
Perchè lei da sola non ce la faceva? E per aiutarla le vengono tolti i
figli? Quanto costano un minore in una comunità e un altro in affido? La
prima dai 100 ai 400 euro al giorno, il secondo almeno 2000 euro l’anno
a seconda della regione. Non sarebbe stato meglio dare a questa signora
un aiuto economico? Io non conosco la storia nei dettagli, ma da quanto
si evince, la violenza delle istituzioni nel caso specifico è palese.
Violenta e ingiusta, è la giustizia minorile perchè troppo
discrezionale. Ognuno ha il potere di fare ciò che vuole della vita
degli altri. Bisogna porre fine a questo scempio.

Bisogna dire basta ai bambini trattati come pacchi, da spedire da
qualche parte a seconda delle mani in cui capitano. A che numero siamo
arrivati? Incalcolabile. Ogni giorno ricevo lettere di madri con
situazioni tutte uguali. Madri in cerca dei figli già dati in adozione,
madri accusate di manipolare i figli, padri abusanti assolti perchè si è
data la colpa alla madre, bambini che non vogliono vedere il genitore
violento o abusante, ma che sono costretti ad incontrarlo perchè lo ha
deciso il giudice, o i servizi sociali (per via della legge sull’affido condiviso – ndb). E se rifiutano finiscono in casa
famiglia. Ma in casa famiglia finiscono anche i bambini che, nelle
separazioni conflittuali, provano disagio con uno dei due genitori. Non
si pensa a loro come esseri umani da capire e aiutare, ma come piccoli
mostri capricciosi da punire. E tutto ciò accade nel rispetto della
legge, perchè è la legge a permettere tutto questo. E’ ora di cambiare
la legge e di cominciare seriamente a tutelare i minori e i genitori più
deboli sia psicologicamente che economicamente, con delle nuove leggi.

Per lo stato ci sarà un enorme risparmio, e i bambini infelici
saranno molti di meno. 

Posted in Fem/Activism, Misoginie, Omicidi sociali.


One Response

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  1. gilda says

    essere donna è un casino, essere donna e povera ancora di più.
    e per quanto riguarda l’assistenza sociale avete visto “ladybird ladybird” di Ken Loach, 1994?
    http://www.youtube.com/watch?v=KdPAOHe6is8
    guardatelo, tra l’altro è ispirato ad una storia reale, da quanto mi ricordo