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La cultura che legittima il femminicidio

Ieri è stata ammazzata una donna. L’accusa ricade sul marito il quale, secondo la stampa, aveva prima tentato di simulare un incidente automobilistico.

Il Giornale così scrive

"Le indagini, (…) si stanno concentrando sull’individuazione del movente dell’assassinio. In particolare si sta cercando di capire se la coppia avesse qualche dissidio tale da giustificare un omicidio."

Ovvero si cercano attenuanti? C’è mai una giustificazione per ammazzare la moglie? Una volta c’era il delitto d’onore e adesso sembra che sia la stessa cosa.

Mille grazie ancora a chi semina cultura di legittimazione al femminicidio. Mille grazie a quelli che stanno rendendo impossibile alle donne lasciare i mariti. Mille grazie ai maschilisti, a quelli che vogliono la becera legge sull’affido condiviso, a quelli che negano i numeri delle violenze sulle donne e a tutti quelli che immaginano perfino di essere così rispettosi da venirci a propinare una morale catto-fascista mentre orientano i maschi a vedere le donne solo come nemiche.

Ad ogni morte, una tacca sul petto. E ne avete di medaglie. Proprio tante. Purtroppo troppe!

—>>>Bollettino di guerra!

Posted in Fem/Activism, Misoginie.