Skip to content


Tette premio alle femministe

http://images.wikio.com/images/p/41afc/francesca-cipriani-boccia-belen-rodriguez.jpegCaro maschio, caro Francesco Manna, La Pupa e il Secchione è quanto meritano quelli che la pensano come te.

Se il tuo ar-dito pezzo non me l’avesse segnalato una mitica Sgrunt (di nickname e di fatto) non mi sarei sognata di andare ad approfondire l’interesse "sociologico" di un Manna qualunque espresso nel tuo *coraggiosissimo* pezzo di "inchiesta" su tette e culi all’invasione delle italiche tivù.

Però l’ho letto e inizialmente mi ero anche detta che ‘nsomma, ‘sto Manna, chiunque egli sia, è proprio seriamente preoccupato, se la vive con passione, non ci dorme la notte, con questa ondata di nichilismo tettarolo e sessista che educa le menti del po-po-lo italiano. Insomma, mi pareva buono che preoccupasse uno di quelli al quale la tetta viene offerta, che muove sprezzante ed eroico verso lidi di ingegno e vette insuperabili in cui sembra che a noi umani non sia dato salire.

Mi sono detta: che cazzo! (mi è venuta proprio codesta espressione) un fanciullo con qualche neurone non ipnotizzato dalla macelleria italiana. Uno che analizza, che spiega, che non si ferma in superficie e che sicuramente non va compreso nella serie di cripto-sessisti che ad ogni occasione la addebitano alle "ragazze poco serie".

E invece appena arrivo all’ultimo paragrafo chi mi trovo davanti? Uno che dopo quel pò pò di elucubrazione non se la prende con il magnaccia ma sputa sentenze sulla professionista. Non se la prende neppure con il cliente. Anzi, con una acrobazia niente male riesce a ficcare dentro il suo j’accuse le donne e per non perdere l’occasione di partecipare allo sport nazionale (chi spara alle femministe?) ci ficca dentro pure le femministe (che se non c’erano soffriva d’astinenza?).

Un tot di inutili parole per arrivare a dire che la tivù italiana non c’entra niente con il maschilismo ma sarebbe tutta colpa della femmine buttane che si vendono?

Minchia l’originalità!

A prescindere dalla cazzata in sè, e con tutto il rispetto per le donne che guadagnano onestamente la pagnotta e che sono più rispettabili di emilio fede e bruno vespa (noi femministe ci meritiamo pure quelli?), avremmo davvero piacere di sapere perchè NOI femministe ce lo meritiamo, così, se ti va, senza impegno.

Volessi passare da qui o qualche amico volesse riferirtelo: trovi in libreria il libro di Lorella Zanardo "Il corpo delle donne" (Feltrinelli) che tra le altre cose ti dice come mai la televisione educa le fanciulle a ritenere di avere un unico futuro possibile.


Poi ti insegna
anche a guardare la televisione con altri occhi. Gli occhi di chi guarda alle cause di tutto ciò che hai vagamente descritto.

L’altra cosa che puoi fare è vedere il film di Nanni Moretti: "Il caimano". Ti dice cosa succede a vivere in una italia che da trent’anni è sottoposta alla cultura berlusconiana (sessista e maschilista, degenerata in profondamente misogina) che da sempre usa le donne come mezzo di intrattenimento, fuori e dentro palazzo (grazioli). 

Non ti sto ad annoiare con tutta quella enorme mole di informazioni sulla precarietà, la femminilizzazione della povertà, la totale assenza di alternative professionali per le donne, il fatto che un pò tutte le donne, ma non solo donne, si vendono a qualcuno per molto meno e vendono la testa, la penna, la tastiera, la schiena, le braccia che poi vengono tranciate dai macchinari in un pomeriggio qualunque durante il turno in fabbrica pagato 5 euro all’ora, in nero. E anche questo, sono sicura, alla fine riusciresti ad addebitarlo alle donne e pure alle femministe.

Che ti devo dire? Grazie di esistere!

Grazie della mezz’ora che mi hai fatto impiegare per scoprire che sono davvero rari gli uomini che possono sorprendermi.

Posted in Omicidi sociali, Pensatoio.


3 Responses

Stay in touch with the conversation, subscribe to the RSS feed for comments on this post.

  1. Rosa says

    nn so se si può dire..ma la ragazza della foto è talmente finta che ha la faccia inespressiva…da idiota…

  2. Libera Alessia Aiello says

    Grazie per questo articolo. Grazie da tutte.

  3. Silent says

    Alcuni uomini utilizzano il termine “femminista” totalmente a caso, ho scoperto.
    Su Facebook, l’8 marzo, ho letto un tizio infervorato che se la prendeva con le “femministe” che andavano a vedere gli spogliarelli.