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L’emendamento Anti-D’Addario

http://www.riminibeach.it/var/news/storage/images/notizie/intervista-d-addario-annozero/924144-1-ita-IT/intervista-d-addario-annozero_large.jpgE’ come lo spray antizanzara, il battipanni anti-femmina o la polvere contro le formiche. Un insetticida che schiaccia le escort o qualcosa del genere.

Parlo dell’emendamento (in quale paese diversamente misogino verrebbe in mente di dare il nome di una donna da censurare, una nemica del premier ad un emendamento se non in italia?) che è stato inserito nella proposta di legge sulle intercettazioni che discutono in parlamento. A parte tutto il resto, a prescidere dal fatto che la discussione ci appassioni o meno giacchè si parla della privacy dei potenti mentre tutti noi continuiamo ad essere spiati e intercettati anche ora, in questo momento, mentre semplicemente scriviamo una mail o diamo un’occhiata al nostro profilo su facebook (tutte le connessione online sono preventivamente intercettate – perchè considerano tutti i cittadini come potenziali criminali – e i contenuti conservati per due anni presso tutti i provider per essere consegnati alle forze di polizia se e quando lo desiderano). 

A parte tutto il resto, dicevo, mi viene in mente che la norma anti-D’Addario, ovvero quella che vorrebbe vietare a chiunque di registrare una conversazione pur prendendone parte, sembra fatta apposta per salvare stupratori, pedofili, forze dell’ordine che picchiano impunemente chi gli pare.

Addio alle donne che per avere uno strumento di tutela e una prova di colpevolezza registrano e filmano il loro carnefice. Addio ai filmati delle iene in cui fanno confessare il molestatore o il pedofilo, a prescindere dal fatto che le scandalistiche iene siano più o meno buone da vedere. Addio ad uno strumento di autodifesa delle parti deboli, a quelli che filmano percosse e insulti della polizia durante manifestazioni in cui i manifestanti vengono picchiati. Addio al bel materiale ottenuto con registrazioni audio/video per il g8 di genova. Addio a tutte le registrazioni che mettono con le spalle al muro gli stronzi che se la ridono mentre a l’aquila crolla il tetto sopra la testa della gente.

La privacy è sacrosanta e certamente a nessuno verrebbe in mente di registrare le battute che fa il panettiere quando al mattino ti serve il tuo chilo di pane. La sorveglianza è brutta. Essere tekno-controllati fa schifo.

Dunque perchè non spengono le telecamere che stanno sulla strada e che mi inquadrano anche mentre vado a spasso con il cane? Quello non è un mio momento privato forse?

Perchè non spengono la sorveglianza in tutti i perimetri urbani? Perchè devo essere intercettata tramite satellite con gps, telefono, internet, binocolo, passaparola e segnali di fumo?


Perchè
se qualcuno ha la malaugurata idea di scrivere un paio di notizie su di se su una piccola pagina del web la sua privacy viene massacrata da canali di ricerca, aggregatori di dettagli personali, ladri di chilometri di profili con i quali fanno tanti ma proprio tanti soldi?

Vogliono parlare di privacy? Facciamolo.

Magari diamo alla legge il nome giusto: anti-grande/fratello è meglio di anti-d’addario perchè a me la d’addario personalmente non ha fatto proprio niente di male.

Posted in Anticlero/Antifa, Pensatoio.


One Response

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  1. Davide89v says

    Visto che la censura si fa sempre più forte, mi permetto di segnalare questo software http://www.freenetproject.org, dire di iniziare ad usarlo.