Ve ne avevamo parlato, ricordate?
Qualche giorno fa questa immagine, con la culla come accessorio aggiunto, appariva in un nanosecondo sulle pagine di repubblica online.
Ma non su pagine qualsiasi. Stava piazzata sulle pagine in cui si parlava di ru486. Come un messaggio subliminale o una presa di distanza del giornale. Della serie: ne parlo ma non c’entro.
Oggi stava sulla pagina in cui si parla dell’ennesimo sindaco leghista che decide di lasciare affamati i bambini poveri nelle mense scolastiche.
In questo caso ammettiamo che suona un po’ come uno sfottò ed è meno fastidioso che vederlo sulle pagine in cui si parla di libertà di scelta delle donne, sebbene l’immagine risulti sempre abbastanza insinuante.
Siamo riuscite a cliccarci sopra. Presto detto: si tratta della pubblicità per il settimanale "famiglia cristiana". E non poteva essere altrimenti in effetti.
Vorremmo suggerire a repubblica di piazzare questa pubblicità anche tra le pagine che parlano di stragi familiari compiute ad opera del marito/padre/padrone. Fino al 2008 sono circa 200 donne all’anno ammazzate dai mariti. Senza contare quelle volte in cui i padri padroni decidono di ammazzare anche i figli e le figlie. Nel 2009 le cifre sono aumentate e nel 2010 probabilmente aumenteranno ancora.
E’ tutta qui la famiglia etero e cristiana. Un luogo in cui le donne fanno risparmiare tanti soldi allo Stato, condannate alla cura di tutti, gratis. E se i capireparto, i mariti, ne hanno voglia, le ammazzano.
Perciò non vorremmo dirvelo ma alla domanda "dovè la famiglia" si può rispondere così: