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A Certaldo si passa dalle donne reali alle donne manichino

Ambra ci segnala un suo articolo su una faccenda avvenuta a Certaldo (Fi) che volentieri condividiamo qui. Commentate e diteci qual è la vostra opinione. Buona lettura!

MACELLI: Donne Manichino

La Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne aveva visto i Macelli all’avanguardia con performance e installazioni che denunciavano la mercificazione del corpo femminile.

Le fotografie di Laura Albano mostravano donne comuni in tutta la loro bellezza naturale e non plastificata.

Riprendo le parole di Elisa Gori, Assessore alle pari opportunità: ”Le donne sono purtroppo ancora oggi vittime di discriminazione e di comportamenti che ledono la loro dignità e indipendenza anche nella nostra società e nel mondo occidentale in genere, il corpo della donna, quando non è oggetto di violenza, è comunque troppo spesso mercificato o ridotto ad immagine patinata, e sono ancora poche le opportunità reali per avere parità di ruoli e di carriere nel mondo del lavoro. Per questo fermarsi a riflettere su questi temi non è retorico, anzi, deve essere un impegno che coinvolge tutte le donne e tutti gli uomini che vogliono costruire una società che sia veramente migliore”.

Oggi i Macelli fanno un passo indietro ed ospitano l’installazione di Rosaria Minneci (qui il comunicato stampa), che propone manichini di donne senza volto, vestite solo di reggiseni ed altri simboli erotici, donne immobili a farsi osservare, quasi ad indicare che non ci sia niente altro da esprimere né altri scopi nella vita che l’eros (wow che tema originale… sbadiglio).

Dove sono finite tutte le buone intenzioni palesate durante la Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne? Era dunque tutto uno scherzo, una finzione?

Che macello…

Posted in Corpi, Fem/Activism.